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Claudio Gnesutta

Già docente di Economia Politica e Politiche economiche presso la Facoltà di Economia dell'Università di Roma "La Sapienza". Le sue pubblicazioni hanno riguardato la teoria macroeconomica, l’economia e politica monetaria e le politiche economiche nell’evoluzione della nostra realtà istituzionale Fa parte della redazione di Sbilanciamoci.info

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Una battaglia ideologica

di Claudio Gnesutta

Star bene senza il Pil/Già trent’anni fa Giorgio Ruffolo definiva il Prodotto nazionale lordo, un “idolo bugiardo”. Un indice al quale veniva attribuita la capacità di dar conto non solo della crescita economica di un paese, ma anche del suo progresso sociale.

L'alternativa possibile di Sbilanciamoci!

di Claudio Gnesutta

Buon lavoro/Precari stabilizzati, riduzione dell'orario di lavoro, reddito minimo, 250 mila nuovi posti nel pubblico, servizio civile. E l'intervento dello Stato nell'economia per cambiare modello di sviluppo

Un Workers Act per uscire dalla crisi

di Claudio Gnesutta

Workers act/Un progetto di politica per il lavoro, che si articoli lungo tre assi: attivazione di lavori concreti, riduzione dell’orario di lavoro e un welfare universalistico. Perchè quello di cui c'è bisogno è l’esigenza che di garantire a tutti un’attività che assicuri una prospettiva di lavoro e di vita dignitosa

Il Wall Street capitalism di Minsky

di Claudio Gnesutta

Crack 2.0/Per Minsky il capitalismo non è in grado di garantire stabilità alla produzione e all’occupazione poiché il sistema finanziario che ne è il motore amplifica i valori delle attività finanziarie e patrimoniali

Sì al Workers Act, no al Jobs Act

di Claudio Gnesutta , Natalia Paci

Sciopero/È possibile sul lavoro un piano alternativo a quello del governo che vede nell'impresa il soggetto progressivo della «crescita»

Occupazione e moneta. Secondo Keynes

di Claudio Gnesutta

Perchè si può, e si dovrebbe, ricercare una soluzione Secondo Keynes. Qualche riflessione a partire dal libro di Carabelli e Cedrini edito da Castelvecchi

Il benessere? Una questione di uguaglianza

di Claudio Gnesutta

Il “ben-essere” riguarda anche le esigenze di rapporti interumani che attengono alla realizzazione personale, scrive Aldo Carra nel suo ultimo volume (Ediesse edizioni)

La borsa e la vita. Come redistribuire il lavoro

di Claudio Gnesutta

Redistribuire l'orario di lavoro è oggi una questione sostanziale di giustizia e benessere. Una recensione al libro di Marco Craviolatti, Ediesse edizioni

Una rivoluzione culturale per uscire dalla crisi

di Claudio Gnesutta

Il ruolo dello Stato nel combattere la povertà. La ripubblicazione di una raccolta di saggi di Minsky, edizioni Ediesse, con un saggio di Bellofiore e Pennacchi

Politica industriale, la grande assente

di Claudio Gnesutta

Fondo cassa/Nessun investimento pubblico per investire nel settore e affrontare le questioni occupazionali. L'unico obiettivo sono le privatizzazioni

La partecipazione del lavoro: una storia italiana

di Claudio Gnesutta

L'esperienza dei Consigli di Gestione e della democrazia industriale in italia. La ripubblicazione degli atti di un convegno a milano, a cura di Giuseppe Amari

Lavorare meno, lavorare tutti

di Claudio Gnesutta

Una questione di qualità/«Lavorare meno, lavorare tutti». Che cosa ci dice oggi questo slogan tanto vecchio e tanto attuale, velleitario e profetico?

Dove portano le riforme

di Claudio Gnesutta

Democrazia svendesi/ Siamo nel mezzo di una revisione «costituzionale» che vuole riformare la democrazia del welfare, cambiare le istituzioni esistenti per assicurare una maggior efficienza economica. È un processo che espropria il popolo dalla sovranità politica

Marco Buti vs Renzi. O no?

di Claudio Gnesutta

Renzismo alla prova/Il Direttore per gli affari economici della Commissione europea raccomanda di guardare alla Germania che «ha ridotto la disoccupazione anche durante la crisi». Ma il semestre italiano può essere l'occasione per chiarire se la visione renziana della società si differenzia, come e quanto, da quella dei nostri tecnocrati europei

La fabbrica della crisi e il declino del lavoro

di Claudio Gnesutta

Quando è iniziata l'egemonia della finanza sulla produzione? Riflessioni a partire dal libro di Angelo Salento e Giovanni Masino, La fabbrica della crisi

Unione europea, serve un social compact

di Claudio Gnesutta

Social compact/Se l’Europa non vuole disperdere la solidarietà politica che è stata una giustificazione importante del suo progetto costitutivo, è essenziale che essa costruisca una politica del welfare a livello dell’intera Unione

Crescita: vecchi e nuovi problemi

di Claudio Gnesutta

Dibattito sulla crescita/Le domande poste agli economisti progressisti mostrano lo scontro in atto tra un processo di crescita in una società di mercato e una visione alternativa di sviluppo della società. Una visione, quest’ultima, che richiede di spostare l’obiettivo sul lavoro e di prospettare un modello di consumo alternativo

Cambiare politica, non uscire dall'euro

di Claudio Gnesutta

Euro tunnel/2 La politica ha imposto a tutti di abbandonare il "modello sociale" che pur aveva motivato per tutti le scelte dell'integrazione europea. Uscire dall'euro non è la soluzione del problema. La questione di fondo è piuttosto cambiare radicalmente le politiche europee

banche

Il signoraggio e la bad bank

di Claudio Gnesutta

Banche da legare/3 L'operazione Imu-Bankitalia ha privatizzato un bene pubblico. Alla fine chi sborserà i soldi sarà il Tesoro. In arrivo il «modello Alitalia»

Una risposta a Bankitalia

di Claudio Gnesutta

Dopo il nostro articolo sulla "privatizzazione del signoraggio", l'Istituto di via Nazionale smentisce che la rivalutazione del suo capitale sia un regalo alle banche. Ma se l’attività della Banca è una funzione pubblica per quale ragione allora le banche pretendono di vantare un diritto di partecipazione ai suoi utili?

Bankitalia

Privatizzare il signoraggio?

di Claudio Gnesutta

Rivalutare le quote delle banche private, così come previsto dal decreto Bankitalia, significa sottrarre al Tesoro parte di questi introiti di natura pubblica. Siamo in presenza di un processo di privatizzazione del signoraggio che, a danno della collettività, avvantaggia alcuni privati

Rottamare il Pil e gli economisti?

di Claudio Gnesutta

Il ridimensionamento del ruolo del Pil nelle scelte politiche comporta un ridimensionamento del potere tecnocratico, perché intacca l’assolutezza della teoria economica e sollecita la consapevolezza della necessità della riacquisizione di spazi di effettiva democrazia. Perciò il superamento del Pil costituisce un nodo culturale per la democrazia

Prendiamocela con l'Europa

di Claudio Gnesutta

Il "Manifesto dei 15", l'appello promosso da 15 intellettuali sugli effetti delle politiche di austerità nella crisi, è non solo utile ma anche educativo. La stretta sociale dell'austerity rende urgente e opportuno “prendersela con l’Europa”. Una replica alle critiche espresse da Michele Salvati sul Corriere della Sera

Come minimo

di Claudio Gnesutta

Il viceministro Fassina si è impegnato a convocare i promotori delle proposte di legge sul reddito minimo, agitando però lo spauracchio degli alti costi dell'operazione. Ma 30 miliardi rappresentano meno del 4% delle entrate e delle spese del bilancio pubblico

Una risposta al manifesto Airaudo-Marcon

di Claudio Gnesutta

Una politica alternativa all'esistente dovrebbe mettere al centro la protezione dei redditi da lavoro e il sostegno delle fasce sociali che ne sono escluse, attraverso forme di reddito

Gli incappucciati della finanza

di Claudio Gnesutta

La deregolamentazione della finanza, gli squilibri generati dal commercio internazionale, l'incubo della disoccupazione. Una riflessione a partire dal libro "Contro gli incappucciati della finanza" che raccoglie gli scritti di Federico Caffè, nel decennio tra i Settanta e gli Ottanta, per Il Messaggero di Roma e L'Ora di Palermo

Cosa ci dicono i dati sui consumi

di Claudio Gnesutta

Il crollo dei consumi nel 2012, certificato dal Rapporto annuale dell'Istat e anche dal report diffuso venerdì, fotografa una fase di transizione verso un modello sociale nel quale, senza strutturali interventi correttivi, la divaricazione tra i settori sociali favoriti e le famiglie e le persone in condizioni più disagiate è destinata ad allargarsi

Come redistribuire lavoro e reddito

di Claudio Gnesutta

Tonino Perna propone di ridurre l'orario di lavoro per estendere il numero di posti di lavoro. Ma una generalizzazione dell'impiego part time può essere sostenibile solo se affiancata da un reddito di cittadinanza

Siamo estremisti? Ragionevoli, piuttosto

di Claudio Gnesutta

Dibattito/3. ll termine di “estrema sinistra” somiglia a un espediente per esorcizzare una realtà politica, lasciando tutte le carte in mano a una classe dirigente pubblica e privata che si ritiene incolpevole

Garantire il reddito o il lavoro? Una ricomposizione possibile

di Claudio Gnesutta

Un sistema di reddito minimo potrebbe sostenere i salari e favorire il lavoro, oltre che proteggere il reddito ed evitare la povertà. Come si lega a tassazione e relazioni sindacali. La discussione di sbilanciamoci.info

Perché la Bce di Draghi sbaglia politica

di Claudio Gnesutta

Mario Draghi continua con la sua politica – denaro facile alle banche e tagli di spesa – che fa cadere la domanda e restringe il credito alle imprese. Si tratta di un errore economico e di un pericolo politico

L'eredità di Margaret Thatcher

di Claudio Gnesutta

I have given you back the right to manage”. Con questa frase il primo ministro Margaret Thatcher esordiva a una cena annuale della Confederation of British Industry assumendosi il merito di aver rilanciato la crescita economica del Regno Unito

Euro sì, euro no. Falsi dilemmi e scelte possibili

di Claudio Gnesutta

Le uscite di Grillo sull'euro riaccendono la discussione. Ma è bene vedere la questione nella sua reale portata: nelle condizioni date, in ciascuno dei due casi a pagare saranno i salari reali. Si può discutere all'infinito sul "meno peggio". Oppure cambiare rotta

Per chi suona l'emergenza

di Claudio Gnesutta

Il voto consegna una governabilità difficile. Eppure una svolta è necessaria, in uno scenario profondamente mutato. Ma che ancor più di prima chiede all'Italia terapie d'urgenza per cambiare rotta, e all'Europa di creare spazio per un intervento anticongiunturale non effimero. Solo allentando i vincoli dell'austerità l'Ue può aiutare l'Italia e se stessa

L’Italia nella rotta d’Europa

di Claudio Gnesutta , Mario Pianta

La rotta d’Italia passa per l’Europa. Il nuovo governo si dovrà scontrare con Berlino e Bruxelles, ma ci sono spazi di manovra e alleanze possibili per politiche espansive e limiti alla finanza. L’obiettivo è cambiare la rotta di un’Europa che va verso una grande depressione

Finanza e capitalismo. Che cosa è cambiato

di Claudio Gnesutta

Gli intrecci della finanza con la produzione, il potere economico e il consenso sociale sono essenziali per capire la crisi di oggi. Il peso che ha ora la finanza è diventato insostenibile per l’economia e la società. O si ridimensiona la finanza, o si riduce lo spazio per la democrazia e i diritti sociali

Un Trattato “illegittimo”? Di certo infedele

di Claudio Gnesutta

Il giurista Giuseppe Guarino denuncia i vizi di diritto del Fiscal compact. La rottura giuridica segue l'evoluzione di una politica economica che ha invertito i suoi obiettivi, dal rapporto Delors a oggi

Una norma distributiva per l'Europa che verrà

di Claudio Gnesutta

Protezione sociale, con standard di diritti e salari, e protezione dalla finanza. Queste sono le due condizioni essenziali per poter affrontare una politica economica, che aggredisca il nodo irrisolto della costruzione europea: le differenze strutturali tra le economie nazionali

Draghi e falchi: c'è un'alternativa?

di Claudio Gnesutta

Da un lato, quelli che pensano che dall'euro debba uscire chi non ha titoli per starci dentro. Dall'altra, l'idea di trattenere tutti dentro una gabbia condivisa. Nello scontro in atto sui destini dell'Europa, si confrontano due opzioni tutte interne a una visione liberal-conservatrice. In entrambe manca la società, e la cittadinanza europea

La finanza non cambia, la società va difesa

di Claudio Gnesutta

"Non esistono soluzioni facili e immediate alla crisi". Nella relazione della Banca dei regolamenti internazionali, una conferma del fatto che la crisi è strutturale e che non ci sono margini nel sistema per riattivare la crescita. È per questo che l'unica strada è cambiare strada

I nodi gordiani dell'Europa

di Claudio Gnesutta

L'Eurozona rischia di implodere, a causa di asimmetrie interne, carenze istituzionali e classi dirigenti inadeguate. Nel suo ultimo libro Bruno Amoroso propone come via d'uscita "un sistema monetario flessibile"

L’alternativa dei “nove su dieci”

di Claudio Gnesutta

Nove su dieci” offre una chiave di lettura di quanto è successo e una prospettiva di cambiamento: pagine da leggere e proposte da praticare, per chi è alla ricerca di un’alternativa

Per una politica della casa pubblica

di Claudio Gnesutta , Roberta Carlini

Il patrimonio immobiliare pubblico vale 400 miliardi. E si potrebbe usare per una nuova e diversa politica delle abitazioni e degli spazi di lavoro, che risponda a un bisogno sociale ampiamente diffuso, riqualifichi i territori e attivi risorse per lo sviluppo. Ecco come

Lavoro

L’état c’est moi

di Claudio Gnesutta

I “professori” hanno poca consapevolezza del loro ruolo “tecnico” di ministri della cosa pubblica. L’idea balorda che siano loro a mettere una “paccata di miliardi” è una versione casareccia de “l’état c’est moi”

lavoro

Il legame tra scala mobile e articolo 18

di Claudio Gnesutta

C’è un filo rosso tra la vicenda dell’abolizione della scala mobile di trent’anni fa e quella odierna dell’abolizione dell’articolo 18?

Il diciottismo di Monti

di Claudio Gnesutta

Nella nuova strategia del premier e del suo governo c'è una visione del mondo e un obiettivo tutto politico. Non è una scelta tecnica, ma risponde a un'idea precisa della crescita alla quale si vuole candidare l'Italia

Proposta

Buoni eccezionali del tesoro

di Claudio Gnesutta

A tutela del piccolo risparmio e per aumentare l’autonomia dello Stato verso la finanza internazionale, servono nuovi strumenti per il debito pubblico, i Bet

Una risposta realistica ai nodi della crisi e alla lettera della Bce

di Claudio Gnesutta

Nella crisi italiana i nodi restano quelli definiti dalla lettera della Bce che pone dure condizioni di politica economica al governo italiano. È necessaria una risposta “di sinistra”, realistica nel fare i conti con l’emergenza e credibile nel delineare un programma alternativo

La rotta d'Europa

Finanza forte, politiche deboli e la via d’uscita della democrazia. Una sintesi del dibattito

di Claudio Gnesutta

I guai dell’Italia, l’assenza dell’Europa e il vuoto di democrazia sono i tre temi al centro del dibattito sulla “Rotta d’Europa” iniziato lo scorso luglio. In questa sintesi della discussione emerge il nodo difficile della finanza internazionale, la necessità di rinnovare le istituzioni e le politiche dell’Unione, e di estendere le forme di partecipazione e democrazia a scala europea

Oltre l’euro

di Claudio Gnesutta

"È altamente plausibile che, rimanendo al di fuori dell’area monetaria europea, il deterioramento sociale sarebbe stato ancora più rapido e incontrollato per il realizzarsi di uno scenario di inflazione-svalutazione esacerbata dalla pressione finanziaria internazionale"

Sotto il cielo di Alitalia

di Claudio Gnesutta , Roberto De Blasi

Un operatore regionale, minacciato dalle low cost, tenuto in piedi dai privilegi fissati dal governo a svantaggio dei consumatori: Alitalia si presenta ora isolata e senza prospettive. A meno che non passi del tutto nelle mani di Air France: svelando finalmente cosa c'era dietro la facciata di cartapesta "all'italiana"

Alitalia e la perdita della memoria

di Claudio Gnesutta

Trucchi e bugie sulla privatizzazione di Alitalia, che ha inaugurato l'oligo-liberismo: una politica industriale gestita in totale opacità. La ricostruzione in un libro

Un mutuo soccorso per affrontare la crisi dal basso

di Claudio Gnesutta

La crisi economica colpisce le persone più deboli in modo più che proporzionale: con quale società ne usciremo? Una proposta di soluzione mutualistica: la costruzione di un fondo di rotazione per intervenire in modo autonomo dal governo, modificando la distribuzione del reddito in senso più democratico

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