reddito garantito
Un reddito minimo come dividendo europeo
Se l'Unione europea vuole essere per i suoi cittadini più popolare di una burocrazia senza stato, se vuole essere percepita come un'Europa nella quale i cittadini possano identificarsi, allora occorre introdurre qualcosa di completamente nuovo: un reddito di base per ciascun cittadino, quale meccanismo di compensazione degli squilibri tra Stati
Intervista a Gallino: prima il lavoro
Per uscire dalle secche della crisi va riportata in cima all'agenda politica la piena occupazione. Perchè avere un lavoro è più importante che avere un reddito e la perdita del lavoro può infliggere danni maggiori della povertà stessa. Parla il sociologo Luciano Gallino
Reddito e lavoro devono coincidere
Lavoro e reddito di cittadinanza non vanno posti in alternativa ma devono procedere insieme. La loro separazione sarebbe foriera di gravi problemi personali, economici e sociali
Quali prospettive per i nostri (pro)nipoti?
Nell'era della "disoccupazione tecnologica", il reddito di cittadinanza dovrebbe essere quella parte di profitto a cui il capitale rinuncia per garantirsi la domanda di merci
Un reddito di base come reddito primario
Più che di un reddito di cittadinanza si dovrebbe parlare di un reddito di base incondizionato: un salario sociale legato ad un contributo produttivo oggi non riconosciuto
Lavoro e reddito: una coppia in crisi
Il reddito di cittadinanza può diventare uno strumento di riconoscimento di tutte quelle attività sociali e cooperative che generano valori d'uso senza riceverne remunerazione
Reddito di base, il ritardo del sindacato
All'introduzione di un reddito di base dovrebbe accompagnarsi quella di un salario minimo. Pubblichiamo un testo estratto dall'ultimo libro di Andrea Fumagalli, "Lavoro male comune"
La torre di Babele della sinistra
Il dibattito a sinistra su reddito minimo e di cittadinanza. Una risposta critica alle argomentazioni di Marco Bascetta e Piero Bevilacqua, pubblicate sul manifesto
Tra reddito e lavoro, il terzo settore
Una risposta realistica alla contrapposizione tra reddito e lavoro può consistere nell’incentivare le imprese che perseguono comportamenti socialmente responsabili
Ragioni morali per il reddito minimo
Il reddito minimo costituisce una misura per attenuare gli effetti della povertà, perciò a buon diritto potrebbe essere incorporato nei nostri sistemi di welfare. Perchè non possono essere le condizioni di nascita, naturali o sociali che siano, a dettare quelle che saranno le condizioni di vita individuali di ciascuno di noi