Economia e finanza
Pensare che i salari pagati in ciascuna azienda debbano dipendere dalla produttività dei rispettivi lavoratori, come vuole il progetto di finanziaria del governo, non solo non corrisponde alla realtà del modo di funzionamento dei sistemi economici, ma comunque non costituirebbe un legame tra retribuzioni e “meriti” produttivi dei lavoratori
È indubbio che, per come è stata presentata e sul piano della dimensione, la manovra finanziaria del governo è in discontinuità rispetto ai quattro anni precedenti. Ma sul piano della distribuzione del carico fiscale, e su quello della crescita economica, la valutazione è meno ottimistica
È l'ala più precaria dei contratti precari ed è in grande espansione. I voucher erano nati per combattere il dilagare del lavoro nero e sono diventati la nuova frontiera della precarietà. Nei primi otto mesi del 2015 sono stati venduti più di 71 milioni di buoni lavoro, con un aumento del 73% rispetto allo stesso periodo del 2014
Con 34 mila dipendenti e un indotto di circa 100 mila addetti, Finmeccanica è la più grande impresa metalmeccanica italiana. Eppure oggi, nel vuoto di una strategia industriale a indirizzo pubblico, Finmeccanica risulta un paradigma del caso Italia. La prefazione al libro di Vincenzo Comito, uscito per Meta Edizioni
L’uscita dalla recessione tecnica è, più che altro, l’esito delle politiche monetarie adottate dalla Bce. Al netto di queste misure il concorso alla crescita del governo italiano è sostanzialmente nullo e, per alcuni aspetti, recessivo
Con un fatturato congiunto di circa 460 milioni di euro nel 2014, il nuovo gruppo controlla ora una quota pari al 40% del mercato librario. E, come denunciavano tempo fa gli autori Bompiani (tra i marchi ceduti) conquista un potere quasi monopolistico nei confronti di autori e librerie
La Commissione Ambiente della Camera ha votato un emendamento che prevede il superamento della legge.Un obiettivo non semplice visto che parliamo di 419 opere per un valore di 383 miliardi
La misura si discosta molto dall'idea di reddito come strumento volto a valorizzare l'autodeterminazione dell'individuo e sembra l'ennesima pezza temporanea al problema della povertà
La misura, in discussione nel governo, ridurrebbe l’età media della forza lavoro occupata, e aumenterebbe la produttività del lavoro e la capacità innovativa del nostro sistema produttivo