Dal giorno del suo insediamento, il 26 gennaio 2015, il governo di Alexis Tsipras ha dovuto affrontare due avversari, egualmente temibili: la Troika e l'opposizione interna a Syriza.
Le dimissioni di Yanis Varoufakis, ministro delle finanze greco, l’immagine da tragedia greca di un condottiero vittorioso che viene sacrificato per poter vincere la guerra
Usare il problema del debito come un’opportunità per industrializzare i paesi europei in difficoltà. L’anticipazione di un articolo che comparirà sul «Diplò» in edicola dal 15 luglio con il manifesto
Il sistema bancario tedesco presenta risultati economici e finanziari negativi a tutti i livelli dimensionali e geografici, con una situazione che non appare troppo distante dalla bancarotta
«Il referendum greco sancisce il fallimento totale dell'Europa degli arroganti e dei mediocri. Questo coraggio dà umanamente i brividi. In Europa non ci sarà mai una crescita senza un piano massiccio di investimenti pubblici che aumentino la produttività e creino lavoro». Intervista a Mariana Mazzucato
La vittoria del No ha il merito di non azzerare le prospettive di cambiamento. Ma ora quale sarà la reazione delle istituzioni europee e della troika?
“Le ricette della Troika sono state un disastroso fallimento, e stanno mettendo in pericolo non solo la Grecia ma potenzialmente anche altri paesi dell’eurozona"
La crisi finanziaria si è via via trasformata in una crisi democratica di legittimità delle istituzioni della unione stessa. E un gruppo di decisori chiuso, autoreferenziale e non democraticamente controllato ha assunto un peso sempre maggiore a livello anche domestico
Quello del debito greco rappresenta non uno, ma una pluralità di fallimenti e rischia di essere l'emblema del completo fallimento politico e sociale del progetto di Unione
L’unione monetaria fa le veci di un’unione politica che è ancora da costruire. Come riassume la cancelliera Angela Merkel: “Se l’euro fallisce, fallisce l’Europa”