L’obiettivo della trattativa europea non era di sanare i conti sciagurati della Grecia ma di travolgere Syriza. Cattivo maestro che avrebbe potuto indurre altri paesi del sud a seguirla
Il fatto che si sia scelto da anni di competere sul versante dei costi e del taglio dei diritti piuttosto che sul piano dell'innovazione e degli investimenti dovrebbe essere il punto di partenza per costruire una proposta alternativa. Che non si limiti a criticare le singole misure del governo, ma si ponga come "alternativa di sistema"
A differenza del Jobs Act di Obama, quello di Renzi rientra all’interno del sogno tradizionale per cui per aumentare l'occupazione vanno ridotte le protezioni dei lavoratori stabili e prolungata all’infinito la situazione di apprendisti e occupati non standard
Serve un “nuovo internazionalismo del lavoro”, che aiuti a superare la banalizzante retorica europeista e globalista degli anni passati senza tuttavia concedere nulla alle mistificazioni del nazionalismo
Servono idee e modelli culturali che includano la dignità e il riconoscimento della importanza del lavoro. Tra le priorità da affrontare: la difesa dei servizi pubblici universali
La flessibilità del lavoro si può tradurre in salari più bassi e maggiori profitti. Ma senza un intervento pubblico che “guidi” il mercato, nulla garantisce che i profitti generati dal JA si traducano in maggiori investimenti. Una discussione aperta sui contenuti del Jobs Act e sulla proposta di Workers Act lanciata da Sbilanciamoci!
Finché il confronto rimarrà incardinato sui binari attuali, l’effetto più probabile sarà la crescita dei risentimenti nazionalistici verso una rottura disordinata del progetto europeo
La crisi greca non è un caso particolare ma il paradigma di una più generale crisi dell’assetto politico ed economico neoliberista. In un estratto da "Crucible of resistance. Greece, the Eurozone and the World Economic Crisis" di Euclid Tsakalotos e Christos Laskos (PlutoPress, 2013), le analisi del neoministro delle finanze di Atene
La confusione di commenti e notizie sui giorni convulsi che si vivono tra Atene e Bruxelles nasconde un'evidenza: il tentativo di colpire il governo Tsipras perché eversivo rispetto all’Europa dei mercati. In un'Europa governata dalla legge del più forte, Tsipras ha riportato nel suo paese il primato della politica, ricorrendo al voto popolare
Come funziona il meccanismo della liquidità di emergenza deciso dalla Bce? E quali sono le conseguenze della politica monetaria sulla crisi greca?