Le grandi imprese italiane
Mediaset & co., conti a pezzi
Se Fini fa paura, Fininvest fa tremare. Mediaset perde colpi, Mondadori avrebbe bisogno di un robusto aumento di capitale per riportare le voci dell’attivo di bilancio a valori reali, il Milan deve reintegrare le perdite degli ultimi anni. Su tutto pesa il maxi-risarcimento Cir. Ma è sul piano strategico che emergono le maggiori difficoltà
La Fininvest sta peggio del capo
Viaggio nei bilanci di Fininvest e delle controllate: Mediaset, Mondadori, Mediolanum e Milan. Dai debiti degli anni '90 alla ristrutturazione finanziaria, con ricca distribuzione degli utili alla famiglia padrona. Adesso i numeri volgono al peggio: siamo agli anni del declino. In quest'articolo si spiega perché
Eni, italiani all'estero
Prima società italiana in fatturato e utili, lavora in 77 paesi e ha alle dipendenze un esercito multinazionale di mercenari. La sua politica estera, al momento, ha gli stessi confini di quella di Berlusconi: si rafforzano le relazioni con Libia, Kazakhstan, Russia. Mentre l'Unione europea minaccia azioni antitrust
Il business del gas e petrolio
Fattori geologici, tecnologici e geopolitici cambiano i confini del grande business in cui nuota l'Eni. Cambia poco però il suo impatto ambientale. Le trasformazioni in atto nel settore, le nuove strategie delle multinazionali, l'ìmpatto della crisi
Fs, il biglietto ancora da pagare
Da un "rosso" di oltre 2 miliardi a un utile di 44 milioni: le Ferrovie dello Stato presentano numeri da miracolo. Come sono stati ottenuti? E dove sono andati a finire gli "oneri"? Un'analisi dei conti presenti e delle incognite future: tagli alle regioni e concorrenza sul treno veloce
L'impresa che non c'è più: il caso Olivetti
Una breve parentesi di storia nella serie "grandi imprese". Una rassegna che si propone di aiutare a capire com'è fatto il nostro sistema imprenditoriale, deve prendere in considerazione, oltre a quello che esiste, anche quello che non c’è più. L'Olivetti, per esempio
Finmeccanica, le armi come impresa
Finmeccanica è oggi la più importante impresa industriale italiana dopo la Fiat. Il suo business, triplicato dal 2000 al 2009, è concentrato al 75% nel settore militare. Società a controllo pubblico, quotata in borsa, è all'ottavo posto tra i produttori mondiali di armamenti. Produce solo il 30% del fatturato in Italia, il 23% negli Stati Uniti
Fiat, l'attacco e il distacco
Seconda parte dell'analisi sulla Fiat. Il declino della famiglia, la lontananza da Roma. "Non chiediamo niente alla politica", è il nuovo motto. Dal canto suo, la politica non chiede niente alla Fiat. Né mette in campo azioni di politica industriale che sarebbero utili al paese, a partire da innovazione e trasporti di massa
La Fiat: l’auto, l’Italia e il resto
Il calo della produzione in Italia, le ultime mosse, le alleanze, i posti di lavoro al rischio. E il nodo dell'Alfa ancora da sciogliere. La situazione della multinazionale italiana dell'auto, e il suo ruolo a livello mondiale all'interno di un settore che è stato definito "un progetto di job creation finanziato dai governi"
Mondadori, è tutto loro quel che luccica?
I numeri, i fatti, le prospettive dei "pesci grossi". Con quest'articolo sbilanciamoci.info inizia un viaggio-inchiesta nelle grandi imprese italiane. Una serie di istantanee raccontate e non patinate. Cominciamo dalle parti del Capo: la Mondadori
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