Anche per il presidente della Commissione europea Barroso ora l’austerità ha “oltrepassato i limiti”. Molti paesi cancellano tagli e mantengono i deficit. Solo l’Italia fa la prima della classe?
Il neopresidente Napolitano impone le larghe intese con Berlusconi e bacchetta tutti tranne lui nel suo discorso d’insediamento. Che suscita l’entusiasmo generale, Sel e grillini esclusi. Ora anche il governo si farà sotto il dettato di Napolitano
La rielezione di Giorgio Napolitano non è solo il segno delle “larghe intese” tra Pd e Pdl. È il risultato di un progetto europeo che cambia la Costituzione e restringe la democrazia
La sconfessione delle tesi di Reinhart e Rogoff ci dice che non esistono formulette buone per tutti gli usi, a proposito di debiti. E prima ancora che nei conteggi, la loro teoria era stata smontata in varie sedi.
Sul Quirinale il PD non ha ascoltato le richieste della base e ha scelto, con la rielezione di Napolitano, una chiusura al cambiamento. Se non riesce a cambiare le organizzazioni, la spinta dal basso finisce per frantumarle
Rossana Rossanda ha avuto ragione. La corsa al Quirinale è stata segnata da un’improvvisazione che – con la caduta di Prodi – porta al disfacimento del PD, e dagli sgambetti di D’Alema alla rielezione di Napolitano. La candidatura di Rodotà sarebbe stata l’antidoto a queste sabbie mobili, la strada per ricostruire una “buona politica”
La sconfitta di Marini ha brutalmente smentito la segreteria del Pd e ha fermato il progetto di unità nazionale con Berlusconi. Per il Quirinale, una corsa all’insegna dell’improvvisazione
La zona euro non uscirà dalla crisi quest’anno e neppure il prossimo. Le previsioni pessimistiche sono dell’Osservatorio francese delle congiunture economiche (Ofce) e fanno seguito a un analogo pessimismo dell’Fmi
Mario Draghi continua con la sua politica – denaro facile alle banche e tagli di spesa – che fa cadere la domanda e restringe il credito alle imprese. Si tratta di un errore economico e di un pericolo politico
Un governo ancora non c’è, ma un modesto programma di cambiamento ci sarebbe. È in libreria “Sbilanciamo l'economia. Una via d'uscita dalla crisi” di Giulio Marcon e Mario Pianta (Laterza, 2013, 190 pp., 12 euro). Presentiamo un’anticipazione sulle politiche fiscali dal secondo capitolo “Sette strade per uscire dalla crisi”