1.753 miliardi di dollari è la spesa militare 2012 nel mondo, secondo i dati del Rapporto Sipri. Poco meno di metà è realizzata dagli Usa (682 miliardi), l’Italia dovrebbe ridurre subito i suoi 26 miliardi di spesa
Referendum Bologna/1. Il 26 maggio il voto sulle scuole dell'infanzia a Bologna. Le ragioni per spostare tutte le risorse alle scuole statali e comunali, in una città nella quale nel 2012 423 bambini sono rimasti fuori dalle aule
Referendum Bologna/2. Nella scuola dell'infanzia non esiste, in nessuna parte d'Italia, un'offerta statale e comunale in grado di accogliere tutti i bambini. Allora, meglio il sistema paritario, nel quale le regole sono uguali per tutti, che soluzioni privatistiche o i voucher
L’austerità e i tagli alla spesa pubblica non colpiscono solo l’Europa, sono diventate la regola nella maggior parte dei paesi del mondo, toccano 5,8 miliardi di persone. I più colpiti sono sempre i più deboli
I “Saggi” di Napolitano hanno poco da dire su produttività e relazioni industriali. Si continua con le stesse misure dei governi passati, che non fanno crescere la produttività e non tutelano il lavoro e i salari
Dopo due referendum, il problema della gestione delle scorie nucleari – affidata alla Sogin – resta irrisolto. Potrebbe costare 6,7 milardi e richiedere altri vent’anni. Una vera emergenza ambientale e democratica
Le banche non hanno imparato nulla dalla crisi. Continuano ad accumulare rischi da scaricare sul resto dell’economia e sullo Stato. Un gigantesco casinò ha preso il posto della finanza: è ora di chiuderlo
Il governo Monti ha presentato il Documento di Economia e Finanza: le politiche non cambiano, le previsioni sui conti pubblici sono poco credibili, la recessione viene sottovalutata
Finanza, fiscal drag, innovazione nelle imprese, lavoro per i giovani, territorio e cultura. E un’Europa liberata dall’austerità. Come affrontare l’emergenza crisi e i problemi strutturali dell’economia
Il pasticcio su Cipro, gli scandali dei paradisi fiscali e Barroso ricandidato alla Commissione. L’Europa sta dando il peggio di sé: servono cento piazze d’Europa che chiedano di cambiare politiche