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Il paradiso non può attendere

di Andrea Baranes

Con la crisi finanziaria i governi hanno scoperto che i paradisi fiscali sono un problema. I ministri dell'Economia ora corrono ai ripari. Qualche semplice misura che potrebbero prendere subito, a partire dagli off shore che hanno dentro casa propria, e dai bilanci delle società pubbliche

La crisi e i Gattopardi del capitale

di Luca Muzi

"Molti hanno la tentazione di premere sul tasto di reset e riavviare l'ancient regime. Ma solo un profondo cambiamento del sistema potrà farci uscire dalla crisi". Parla Gerald Epstein, uno degli autori di A progressive program for economic recovery and financial reconstruction

Da Parigi a Pechino. E ritorno

di Guglielmo Ragozzino

Un’auto ogni 8 persone al mondo, finirà per consumare tutto il territorio; un’auto ogni 1,6 abitanti, in Italia, lo ha già consumato. Adesso l'industria dell'auto ha bisogno degli stati. Ma di quale industria dell'auto abbiamo bisogno noi? E dove sarà localizzata?

Standard & co., le grande declassate

di Andrea Barolini

Lehman Brothers, fino al giorno prima, aveva un'ottima "A". Fannie Mae e Freddie Mac ne avevano addirittura tre. E prima ancora c'era stato l'ottimo voto per Enron. Ma l'oligopolio che dà le pagelle mondiali - Standard&Poor’s, Moody’s e Fitch - ancora è lì. Impunito

Se la bolla scoppia sulle pensioni

di Felice Roberto Pizzuti

Nel 2008 si è perso quasi il 6% del risparmio previdenziale affidato ai fondi, mentre il Tfr lasciato in azienda si rivalutava del 3,1%. Traballa il "secondo pilastro" della vecchiaia, e con esso tutto il sistema costruito negli anni in cui la finanziarizzazione dell'economia è stata estesa al welfare

Un colpo di mano sulle grandi opere

di Anna Donati , Stefano Lenzi

Nel decreto anti-crisi spunta una norma che permette di scavalcare gli enti locali nella Conferenza dei Servizi. Un modo per imporre i progetti che non hanno il consenso delle popolazioni interessate

La crisi Usa vista dalla Cina

di Vincenzo Comito

All'origine dei guai attuali c'è anche lo squilibrio profondo tra i paesi in deficit e quelli in surplus commerciale e finanziario. Si rivedono protezionismo e nazionalismo. Ma il "buy american" non è una soluzione. Soprattutto quando a comprare americano sono i cinesi, principali sottoscrittori del debito Usa

La sinistra e l'economia, c'era una svolta

di Roberto Schiattarella

La trasformazione della cultura economica della sinistra dal dopoguerra ad oggi. Arriverà l'ennesima rimozione, quella degli anni del liberismo?

Ecco gli uomini dell'anno. Da dimenticare

di Vincenzo Comito

Le nostre nominations per l'errore finanziario del 2008: una bella gara, tra Paulson H., Trichet J. P., la banda Lehman etc., etc. Ma anche Greenspan A. (fuori concorso) e Tremonti G. (sezione Italia) non scherzano

Anticrisi, una manovra di classe

di Stefano Fassina

Perché in tempi di crisi il governo sceglie di ridurre la domanda aggregata invece di espanderla? Il paradosso di Tremonti si spiega guardando i veri contenuti della manovra: a sostegno del proprio serbatoio elettorale di riferimento

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