Mentre i governi di Usa ed Europa arrancano nella ri-regolazione, emerge un sistema finanziario ancorapeggiore di quello precedente alla crisi. E non si affronta il nodo principale: alle banche non manca la liquidità, ma il capitale
Il welfare sommerso che diventa criminale. Un ministro che fa la legge e nasconde la mano. Un paese che chiede gli immigrati e li respinge. Un paradosso che diventa ipocrisia di Stato. E alla fine il governo capitola: la sanatoria si fa, ma non si dice
Si accendono i riflettori su un G8 tanto stanco quanto inutile. Mentre poco si parla delle discussioni nell'unica sede legittimata a discutere dei destini del globo: le Nazioni Unite, dove si è appena conclusa la Conferenza sulla crisi. Con spunti interessanti anche se timidi
Tassazione creativa e crisi economica fanno esplodere il debito pubblico. Con la metà dei titoli in mano straniera, lo stato italiano balla sull'orlo del burrone. E non sarà lo scudo fiscale a salvarci
Un caso di cronaca costringe Gelmini a riaffermare l'ovvio: tutti hanno diritto all'istruzione, a prescindere dal permesso di soggiorno. Ma tanti altri rischiano, tra i 600.000 ragazzi stranieri nelle nostre scuole: principali vittime della nuova regola che impone il 6 in tutte le materie per superare l'anno ed essere ammessi agli esami di Stato
L'immigrazione debutta a Palazzo Koch. Nella Relazione annuale della Banca d'Italia, un capitolo dedicato alla presenza degli stranieri in Italia: economia, scuola, finanza, pensioni, welfare. I numeri e le risorse dell'Italia multietnica che il governo non vuole vedere
La crisi ha messo al tappeto le loro teorie dominanti, ma gli economisti non sembrano pronti a trarne le conseguenze. Come la moratoria di quei libri di testo che sono tossici quanto i titoli insaccati nei prodotti finanziari mondiali. Una campagna per cambiare il modo di studiare l'economia
128 milioni di spostamenti al giorno: nonostante la crisi l'Italia l'anno scorso si è mossa. Ed è cresciuto un po' l'uso dei mezzi pubblici. Merito del caro-benzina, forse. Invece di guardare solo al risiko dei big delle autovetture, perché non studiare il modo di fare di necessità virtù?
Il grande crollo non ha scalfito le certezze del Libro Verde: così anche il nuovo piano del governo sul welfare consegna pensioni e sanità alla capitalizzazione e ai privati. Aggiungendo incertezza a incertezza, ed evitando di guardare quel che sta succedendo nel mondo
Non è crollato solo un castello finanziario. È saltato il meccanismo di alimentazione della domanda globale degli ultimi 15 anni, e con esso un ordine culturale, politico ed economico. Adesso siamo di fronte a un bivio: un nuovo patto economico, sociale e geopolitico, oppure il protezionismo populista