Economista e politico italiano. Deputato ed ex viceministro dell'Economia e delle Finanze sotto il ministro Fabrizio Saccomanni nel governo Letta
Continente Grecia/Per la prima volta da decenni, in Europa un partito svela la natura di classe del conflitto tra creditori e debitori. E offre una risposta non nazionalista
I tagli di spesa previsti dal Def arriveranno a 20 miliardi nel 2015 e circa 30 nel 2016, incidendo profondamente sulle condizioni materiali di vita delle persone più in difficoltà
Il lavoro prima di tutto. L'economia, la sinistra, i diritti. Così recita il titolo del libro di Stefano Fassina – responsabile economia del Pd –, pubblicato dalla casa editrice Donzelli (pp.194, euro 16,50), che ringraziamo per averci concesso di anticipare il secondo capitolo, dedicato allo smarrimento dell'Unione europea
La sinistra europea può combattere la crisi, unendosi su alcuni obiettivi: evoluzione del Fondo salva-stati, ristrutturazione dei crediti sovrani, piano europeo per il lavoro, eurobond, tasse ambientali e sulle transazioni finanziarie. E uno standard europeo per i salari
Il dibattito sul posto fisso, il disagio del lavoro dipendente, lo scontro sui contratti. Una richiesta a sinistra: "primarie" anche per i metalmeccanici
Non è crollato solo un castello finanziario. È saltato il meccanismo di alimentazione della domanda globale degli ultimi 15 anni, e con esso un ordine culturale, politico ed economico. Adesso siamo di fronte a un bivio: un nuovo patto economico, sociale e geopolitico, oppure il protezionismo populista
L'accordo del 22 gennaio non sosterrà la produttività. Si comprimono i salari reali per compensare l'inefficienza di un'economia fondata sulle rendite
Perché in tempi di crisi il governo sceglie di ridurre la domanda aggregata invece di espanderla? Il paradosso di Tremonti si spiega guardando i veri contenuti della manovra: a sostegno del proprio serbatoio elettorale di riferimento