Per immaginare una crescita economica l’Italia deve intervenire sul motore della propria macchina senza fermarla, mentre le riforme strutturali si limitano a fare un tagliando alla macchina
I rossi e i verdi/Tagli drastici agli enti locali e ai servizi, effetti redistributivi e macroeconomici quasi nulli, nessun effetto sul lavoro e sulla disoccupazione che continua a galoppare. In Italia si cerca di accreditare il decreto sugli 80 euro come una misura progressiva, keynesiana e di giustizia sociale. Ma è proprio così?
La revisione comporterà un incremento del livello assoluto del Pil ma non modificherà (se non molto marginalmente) i tassi di crescita e non farà uscire l'Italia dalla stagnazione
Le attività illegali entreranno nel computo del Pil. Un nuovo aggregato che permetterà di “drogare” la crescita del Prodotto interno
L'Italia è tra i paesi con il numero minore di dipendenti pubblici. Eppure proprio la pubblica amministrazione potrebbe costituire il volano per il rilancio dell'economia
Il governo Renzi è intenzionato a recepire alla lettera gli obiettivi previsti dal Fiscal Compact, in barba alle "sparate" delle ultime settimane
Il bonus di 80 euro non favorisce un'equa distribuzione del reddito ma finisce per distribuire il carico fiscale all’interno di una sola categoria
Il Def 2014 spinge al rialzo le stime di crescita per il 2017 e 2018. Anche se, come certificano le tabelle del documento, consumi delle famiglie e spesa pubblica restano al palo
Nonostante un tasso di disoccupazione che per i giovani supera il 42 per cento, gli 80 euro in più andranno a chi la busta paga ce l’ha e per chi sta peggio ci sarà meno (forse) o niente