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Per una nuova finanza pubblica

di Vincenzo Comito

Un intervento pubblico nel settore finanziario dovrebbe in via prioritaria servire a sostenere lo sviluppo della piccole e medie imprese, che oggi soffrono anche per la contrazione del credito nei loro confronti. Parallelamente, i flussi di credito dovrebbero essere finalizzati a iniziative che incrementino o sostengano l’occupazione, l’innovazione tecnologica, la crescita del settore dell’economia verde

L'ambiente a perdere

di Guido Viale

Il nuovo paradigma che deve prendere il posto di quello fallimentare imposto dal pensiero unico liberista è la sostenibilità ambientale. La si chiami decrescita, conversione ecologica, giustizia sociale e ambientale o economia dei beni comuni. È l’unica soluzione che può garantire equità nella distribuzione delle risorse e salvaguardia degli equilibri ambientali

Sulla Difesa, la parola ai cittadini

di Licio Palazzini

Accanto alla diseguaglianza economica cresce quella relativa alla partecipazione democratica alle scelte delle istituzioni governative. E uno dei temi su cui la caduta della partecipazione è stato più rilevanteè quello delle finalità della Difesa, o per meglio dire della promozione della pace e della sicurezza fra i popoli e gli Stati

Dieci anni di austerity per l'istruzione. Con quali conseguenze?

di Elena Monticelli

L’aumento della dispersione scolastica, il calo delle iscrizioni ai licei, e quello delle immatricolazioni all’università, raccontano un paese che ha deciso di perdere per strada una fetta importante della generazione attuale

Un green deal per l'Italia

di Stefano Lenzi

Archiviare la Strategia Energetica Nazionale (Sen) e definire un piano energetico che blocchi lo sviluppo del carbone. Definire un Piano nazionale per la mobilità. Alcune proposte per garantire un futuro sostenibile al nostro paese.

Conoscenza e sapere, lo spread italiano

di Andrea Ranieri

Il differenziale di investimenti pubblici in sapere è lo spread più rilevante dell’Italia non solo rispetto all’Europa, ma anche rispetto alla maggioranza dei paesi dell’Ocse. Scuola, università e ricerca: tra i paesi europei l'Italia è quella che spende di meno. E negli ultimi ventanni lo spread è drammaticamente aumentato

Wanda e gli altri, cronache dalla crisi

di Vincenzo Comito

I lavoratori immigrati sono soggetti ai licenziamenti molto più degli italiani. Lo dicono le statistiche che parlano di una dinamica più che doppia per i primi rispetto ai secondi

Reinventare il lavoro per uscire dalla crisi

di Francesco Garibaldo

Gli attuali gruppi dirigenti, compresi i governi Monti e Letta, trattano la liquidazione sociale di un’intera generazione come un problema d’incentivi alle imprese per convincerle ad assumerne. Un modo per nascondere il fatto cruciale di questa disoccupazione, il suo carattere strutturale e intrinseco al modello neoliberista

Imu e service tax, chi vince e chi perde

di Alessandro Santoro

Tutti i sistemi fiscali evoluti hanno una componente di tassazione patrimoniale. La service tax invece, che dal 2014 sostituirà l'Imu, è legata al possesso e non alla proprietà, per cui potrebbero doverla pagare anche gli inquilini. E rischia di aumentare l'iniquità del nostro sistema fiscale

Promemoria

L'Europa amorale

di Redazione
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