Economista e scrittore, impiegato a Milano in una società di ricerche economiche e sociali, si occupa di politiche attive del lavoro in campo ambientale. È membro del Comitato tecnico-scientifico dell'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente (ex Anpa, ora ISPRA)
Il nuovo paradigma che deve prendere il posto di quello fallimentare imposto dal pensiero unico liberista è la sostenibilità ambientale. La si chiami decrescita, conversione ecologica, giustizia sociale e ambientale o economia dei beni comuni. È l’unica soluzione che può garantire equità nella distribuzione delle risorse e salvaguardia degli equilibri ambientali
La sovranità continentale, un tempo del popolo, è ora trasferita ai "mercati" che poi sono finanza internazionale, a sua volta espressione dei grandi patrimoni privati; e poi di interessi di banche, imprese multinazionali, società di assicurazione, fondi pensione. Il popolo può rispondere solo difendendo i beni comuni