Economia
La speculazione che investe l’Europa è un “gioco”, politico e ideologico. Servono giocatori all’altezza, per riformare la governance europea, partendo dalla Bce
La crisi del capitalismo non ha antagonisti: il 99% delle persone ne è vittima, ma la metà di queste non lo sa. Come interpretiamo la crisi e la sua dimensione politica? Che fare? Quali proposte "riformiste" possono fermarla e cambiare direzione allo sviluppo? Quali forme della politica possono emergere, tra declino dei partiti e difficoltà dei movimenti?
Visite record a sbilanciamoci.info: 4.411 contatti diversi sabato scorso per sapere tutto del Forum “La via d’uscita” – promosso da Rete@sinistra, Sbilanciamoci, Il Manifesto e Lavoro e libertà, il 9 dicembre a Firenze al Teatro Puccini – a cui hanno partecipato 800 persone. All'interno, il testo e i link a tutti i materiali dell'incontro
"It is now that we really need a genuine democratic European movement with strong civil society roots. But it doesn't exist, and in its absence, the Commission is an untrustworthy institution".
Un accordo dell’ultima ora forse salva l’euro, almeno per ora. Ma politici e “tecnici” non sembrano in grado di far uscire il mondo dalla trappola in cui esso è stato spinto
Se per salvare l'Italia e l'Europa si assumono approcci "rigorosi" come quelli impliciti nella manovra del governo Monti, gli effetti – peraltro già sperimentati – saranno socialmente iniqui ed economicamente controproducenti. E la sinistra, ammaliata da opposte sirene, rischia di uscirne a pezzi
La crisi non ha prodotto un cambiamento della didattica nelle università. Noi studenti sentiamo ripetere le stesse lezioni come se nulla fosse accaduto. È l’ora di cambiare registro. O cambiare i maestri?
Il processo di Bologna e la costruzione dell'Ue. Come il neo liberismo ha preso di mira gli atenei, attraverso l'offerta di fondi privati per la formazione e la ricerca
Gli effetti perversi degli squilibri monetari nell’Ume. Qualcuno cerca in tutti i modi di separare le valute forti da quelle deboli?