Economia
La finanza è uscita dalla crisi del 2008 più aggressiva di prima, ha fatto scoppiare la crisi europea, specula ora su materie prime e ambiente. Ci sono lacci per legarla – tassa sulle transazioni, controlli sulle banche, fine dei paradisi fiscali – ma l’Europa è sempre troppo in ritardo. Ora è il momento delle lotte, e di affrontare il default della Grecia
In questa fase della crisi in cui l’onda lunga del crollo finanziario del 2007-08 sta producendo i previsti e temuti effetti reali sulle economie più deboli, sono numerose le riflessioni sulle difficoltà che sta incontrando la nostra economia e sulle possibili strategie per il loro superamento
La solidarietà della Fim-Cisl a "Occupy Wall Street", il movimento di resistenza pacifica che sta dando vita alla "piazza Tahir della finanza"
Il forum "la rotta d'Europa", iniziato a luglio, si avvia alle conclusioni. Nell'articolo di Gnesutta, una sintesi del dibattito. Qui i numeri del successo dell'iniziativa: visite al sito cresciute da 25.000 (giugno) a 35.160 (settembre). Dall'inizio dell'anno, questo sito ha avuto 270mila visite. Nei prossimi giorni, le conclusioni e qualche notizia in più sui numeri di sbilinfo
L'elenco degli articoli
The EU's crisis has been framed as an economic one, with the self-interest of individuals in nation states pitted one against the other: if the Greeks do well, the Germans do badly. But Europe needs a plural political existence - European political parties expressing this - in order to function
L’Europa nel suo insieme ha disuguaglianze di reddito analoghe agli Usa. Le disparità sono cresciute in questi anni per effetto dei meccanismi di mercato e le politiche nazionali non le hanno fermate. L’Europa potrebbe avere gli strumenti fiscali e redistributivi per ridurle, e ridare senso all’idea di un modello sociale europeo