Economia
L'economista Paul De Grauwe spiega perché la Bce si rifiuta di fare il prestatore di ultima istanza, e quali possono essere le conseguenze drammatiche di tale condotta
Può darsi che la moneta europea tenga, oppure che scappino via i forti paesi del nord, oppure che ci sia un “tutti a casa” generale. Pochi giorni e si vedrà
Stato e politica, lavoro e Costituzione non sono cadaveri del secolo passato ma pietre angolari per il futuro. E l'ordine nuovo si formerà per la strada
Dopo quattro mesi di fitta discussione sul sito sulla rotta d’Europa, abbiamo l’occasione di incontrarci di persona. L’appuntamento è a Firenze, venerdì 9 dicembre 2011, ore 10-16, al Teatro Puccini, Via delle Cascine, 41, organizzato da Rete@sinistra in collaborazione con Sbilanciamoci!, il manifesto, Lavoro e libertà. Il tema: “La via d’uscita. L’Europa e l’Italia, crisi economica e democrazia”. Tra i relatori Rossana Rossanda (1) (2), Maurizio Landini, Paul Ginsborg, Luigi Ferrajoli, Mario Pianta (1) (2), Massimo Torelli, Gabriele Polo, Giulio Marcon, Guido Viale, Francuccio Gesualdi, Annamaria Simonazzi, Norma Rangeri, Donatella della Porta, Alberto Lucarelli, Mario Dogliani, Tania Rispoli. Interverranno esperti, sindacalisti, esponenti di associazioni e movimenti, giornalisti.
I ricchi americani non sono solo diventati più ricchi. Ma anche più propensi a frequentare solo i propri simili
È sempre più difficile salvare la moneta europea dai pericoli delle prossime settimane. Gli aiuti esterni richiesti ai paesi del Bric non potranno mai sostituire la volontà della Germania