La gestione di Bruxelles ha sempre tradito le aspettative e gli impegni. Ora c'è una prospettiva "verde" che potrebbe salvare, qui e ora, l'economia e la società dell'Unione europea. Basta utilizzare seriamente le risorse di ricerca e innovazione, con puntualità e rigore
Astratte promesse e concreti guai dal vertice franco-tedesco. Ma accettare questa Europa o uscirne sono due lati della stessa sconfitta: occorre lavorare per un'altra Unione
La discussione sull’Europa si intreccia alla nuova manovra di casa nostra, che moltiplica le iniquità. Poi ci sono le rivolte inglesi, i conflitti che non si fermano. Ci sono altre Europe sotto i nostri occhi, quella delle disuguaglianze, delle guerre, del disastro ambientale. Altre Europe con cui fare i conti
Senza un'azione forte la rottura dell'Ume può essere questione di settimane. La Bce deve intervenire e la sinistra darsi da fare. Subito. In Italia, i giovani potrebbero occupare le sedi europee per ascoltare lezioni di economisti critici
L'"inevitabile" globalizzazione fa della moneta la padrona dell'Europa. Solo un deciso e convinto governo di sinistra potrebbe riportare le cose a posto e rimettere finanza e moneta al servizio di una democrazia partecipata, necessaria per sopravvivere
La protesta degli indignados, fortissima in Spagna, ma diffusa tra tutti i giovani d'Europa, apre un discorso sulla democrazia che è preliminare a ogni possibile soluzione della crisi sociale ed economica
La sinistra detesta, con ragione, l'eurozona, istituzione dei padroni. Ma se ogni paese facesse per conto suo, le cose andrebbero meglio?
"È altamente plausibile che, rimanendo al di fuori dell’area monetaria europea, il deterioramento sociale sarebbe stato ancora più rapido e incontrollato per il realizzarsi di uno scenario di inflazione-svalutazione esacerbata dalla pressione finanziaria internazionale"
Ogni nuova prospettiva di governance europea che pure sarebbe necessaria, non riesce neppure a essere sperimentata perché va subito a infrangersi contro l'inevitabile "logica del mercato"
La sovranità continentale, un tempo del popolo, è ora trasferita ai "mercati" che poi sono finanza internazionale, a sua volta espressione dei grandi patrimoni privati; e poi di interessi di banche, imprese multinazionali, società di assicurazione, fondi pensione. Il popolo può rispondere solo difendendo i beni comuni
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