Una questione di qualità/Ripetitive, frammentate, spesso dequalificati: sono le mansioni che svolgono sempre più persone. Ecco perchè bisogna rimettere la qualità nell'agenda politica
Una questione di qualità/In Europa aumentano i manager mentre decrescono gli operai. Ecco come la crisi ha ridisegnato il mondo del lavoro
Il segno principale impresso dai primi atti del governo Renzi si collocano in continuità con una politica di flessibilizzazione della prestazione lavorativa, nella speranza che ciò porti a un incremento dell'occupazione; una “retorica” ormai così radicalmente sconfessata sul piano scientifico che non può che essere chiamata “ideologia”
Lo Stato dell'economia/Alla politica di moderazione salariale e alla crescente flessibilità del lavoro la risposta delle imprese è stata il disimpegno negli investimenti e nella ricerca
Lo Stato dell'economia/Servono programmi di investimento affiancati da ricerca e formazione. Un esempio? Il settore della mobilità
Ecosinistre/Dai monti della Sardegna alla Fiat di Torino. La storia di Gianni Usai, raccontata nel libro di Loris Campetti "Operaio in mare aperto"
L’immagine che emerge dal rapporto annuale dell’Istat mostra un paese che non riesce ad affrontare i nodi che ne hanno determinato la debolezza già da prima dell’inizio della crisi mondiale e che ora ne frenano la ripresa
Negli ultimi anni la politica di svalutazione caricata sul lavoro non ha fatto altro che aggravare gli effetti negativi dell'austerità sulla domanda interna. Eppure l'Ue, anche nelle ultime Raccomandazioni, continua a prescrivere continuità nelle politiche di flessibilità del mercato del lavoro, contrattuali e retributive
Quando è iniziata l'egemonia della finanza sulla produzione? Riflessioni a partire dal libro di Angelo Salento e Giovanni Masino, La fabbrica della crisi
L’eccesso di flessibilità del lavoro ha distrutto negli ultimi anni occupazione e produzione precarizzando non solo i lavoratori e la domanda, ma anche le imprese