Una crisi meno grave che altrove, diseguaglianze meno rilevanti, un modello economico che adesso diventa un riferimento. E un disagio sociale che esplode
Il governo tedesco si incarta in un rinvio pericoloso per la vicenda Opel, la Fiat cerca nuove strategie dopo Chrysler. Il risiko su quattro ruote è mondiale
La discussione sui "titoli tossici", i processi agli economisti a Trento, libri e dibattiti. La scienza economica prova a tornare con i piedi per terra
Ripresa o stagnazione in vista? Una bussola per orientarsi nel grande mare dei numeri che arrivano. E che trovano troppe letture interessate
La crisi dell'auto come paradigma: un set di interventi senza proposte innovative. Eppure si era detto che questa crisi metteva in discussione logiche e assetti del capitalismo
A proposito di titoli tossici: il fallimento non è di tutto il pensiero economico, ma di quel modello unificato di spiegazione della realtà che negli ultimi anni è andato per la maggiore, riuscendo a fare nell'economia quel che non era riuscito neanche nelle scienze fisiche. Il che pone interrogativi di fondo sull'insegnamento dell'economia e sulle fatiche del pensiero critico
I vincoli manageriali e finanziari alla mega-Fiat. Perché i rischi dell’operazione Fiat-Chrysler-Opel-Vauxall-Saab appaiono più rilevanti dei suoi potenziali benefici
I problemi finanziari, la strategia di espansione, il ruolo dei governi (degli altri). Come la Fiat avvia una nuova delocalizzazione: verso i paesi ricchi
La crisi ha messo al tappeto le loro teorie dominanti, ma gli economisti non sembrano pronti a trarne le conseguenze. Come la moratoria di quei libri di testo che sono tossici quanto i titoli insaccati nei prodotti finanziari mondiali. Una campagna per cambiare il modo di studiare l'economia
Un ruolo crescente sullo scacchiere politico-economico, con poca voglia di esercitarlo. E banche piene di guai. Il ristagno tedesco nella crisi economica e finanziaria europea