Rotta a oriente/Più investimenti all’estero, strutture finanziarie regionali e globali, una nuova via della seta, banche e assicurazioni global, via le barriere ai movimenti di capitali
Rimettere al centro delle politiche urbane la mobilità di pedoni, ciclisti e utenti del trasporto pubblico, e costruire un’alleanza tra economia, città, community e media. La tre giorni nazionale di Bologna
Per non lasciare gli indicatori alternativi confinati in pure esercitazioni statistiche, occorre farli entrare nelle procedure stesse di governo della spesa pubblica
La cornice del DEF sembra meno dolorosa di quella a cui ci siamo abituati. Ma è solo apparenza. Nel 2015-16 molti nodi verranno al pettine e non ci sarà nessun piano Juncher a salvarci
Post-liberismo/Come uscire dall’egemonia di un sistema in crisi? Il dossier Euromemorandum, frutto del lavoro degli economisti critici europei, delinea un futuro non neoliberista. Con una politica commerciale a favore dei paesi più poveri e un Piano Marshall industriale
Post-liberismo/Come affrontare il post-liberismo? La sfida, dopo questi anni di ascesa del neoliberismo, è quella di costruire un modo di pensare e di sentire nuovo che consenta si unificare diverse battaglie e di connettere le persone coinvolte in ciascuna di esse. Un manifesto per uscire dalla dottrina politico-economica dominante
Post-liberismo/Le righe che seguono sono le ultime battute del dialogo leopardiano “Della Natura e di un Islandese” (Operette morali). Si parte dal «perpetuo circuito di produzione e distruzione», si arriva alla mummia contenuta in un Museo di non si sa quale città d’Europa. Vedeva lontano il nostro poeta. (L’Islandese che girava il mondo per sfuggire alla Natura finisce per caderle in bocca, come lo scoiattolo che crede di scappare finisce inghiottito dal serpente a sonagli.)
Post-liberismo/Il 2% del Pil di ogni paese da destinare allo sviluppo per dieci anni, fondi investiti in particolare nelle periferie continentali
Post-liberismo/È necessaria una tassazione federale per poter far funzionare la moneta unica, aggiungendo politiche industriali e regionali per ricostruire la capacità produttiva. Così il Pil salirebbe