La deregolamentazione del mercato del lavoro è l'altra faccia di quell'austerità che altro non ha fatto se non aggravare lo stato di crisi economica. Dai salari alla contrattazione, così le ricette dell'Unione europea hanno contribuito a mantenere viva la depressione
La disoccupazione giovanile non è altro che un aspetto particolare della disoccupazione tout court. E maggiore occupazione si giustifica solo se vi è maggiore produzione di merci o servizi e maggiore attività, pubblica o privata che sia. Aspettando il “Job Act” di Renzi, un decalogo di principi da tenere ben presenti
La Direttiva che dovrebbe fissare regole comuni per hedge fund e private equity, che l'Italia è chiamata a recepire, rischia di abbassare gli standard esistenti, persino rispetto ai paradisi fiscali,generando un pericoloso livellamento verso il basso e un'ulteriore competizione esasperata tra i Paesi membri
Dall'intesa sull'unione bancaria siglata a Bruxelles alla Volcker rule, varata negli Usa, per il controllo del sistema finanziario. Cronaca di tre accordi a perdere
La riforma varata a dicembre dal governo Letta abolisce i rimborsi elettorali e anche il cofinanziamento, mentre in tutta Europa i sistemi di finanziamento pubblico diretto ai partiti sono considerati una componente fondamentale per il corretto svolgimento del meccanismo democratico
Dalla ricostruzione dell'immediato dopoguerra al processo di integrazione monetaria europea. Pubblichiamo l'introduzione al volume "Lo sviluppo dell'economia italiana" dell'economista Augusto Graziani, scomparso a Napoli, il 5 gennaio scorso, all'età di ottant'anni
Mentre nel Belpaese la politica si dibatteva nel sostegno o meno a Marchionne, in altri paesi la ristrutturazione del settore dell'auto è stata affrontata tramite la politica industriale
Secondo la Corte dei Conti le frodi sui fondi strutturali europei, in Italia, nel periodo 2003/2013 valgono complessivamente oltre un miliardo di euro
Dopo l'accordo tra il Lingotto e il sindacato Usa, il quartier generale del gruppo Fiat-Chrysler sarà trasferito negli Usa, mentre le vendite e la produzione in Italia già da tempo rappresentano una parte molto minoritaria di quelle mondiali. Più che di un successo del sistema Italia è meglio parlare di un successo degli azionisti
Il 48% degli italiani ha fatto ricorso, negli ultimi 5 anni, all'usato e il 41% dichiara di voler incrementare i suoi acquisti nel settore. I dati del Rapporto 2013 sul riutilizzo