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Vicolo cieco a Bruxelles

di Redazione

Vicolo cieco a Bruxelles/1. Il governo Monti, le elezioni, le larghe intese e le decisioni di Bruxelles che condizionano il paese. Le politiche obbligate e quelle mancate. Una conversazione con l'ex viceministro dell'economia Stefano Fassina

Altiero Spinelli e l'economia

di Valentino Parlato

Vicolo cieco a Bruxelles/2 Nel pieno della guerra mondiale, gli antifascisti al confino di Ventotene vedevano il presente delle politiche economiche dei regimi totalitari. L'ideologia del mercato è diventata il nuovo totalitarismo. Non era questa l'integrazione europea sognata allora

Fiscal compact, le politiche che smontano l’Europa

di Luigi Ferraioli

Vicolo cieco a Bruxelles/4 Come vent'anni di integrazione all'insegna del potere della finanza e delle politiche neoliberiste stanno distruggendo il senso comune di appartenenza all'Unione

Bankitalia, una toppa peggiore del buco

di Andrea Baranes

C'erano davvero caratteri di "urgenza" e "necessità" nell'approvazione del decreto sulla rivalutazione delle quote di Banca d'Italia? Il Comunicato stampa del ministero dell'Economia chiarisce un solo aspetto: l'esautorazione del Parlamento e il predominio delle questioni finanziarie sui principi democratici

Italicum, una legge su misura

di Maria Luisa Pesante

La proposta di legge in discussione in Parlamento non risponde a esigenze di principio o di sistema, ma solo a un’urgente esigenza di autotutela, reciproca, di Pd e Fi nella situazione presente

Unione europea, ripartire a sinistra

di Felice Roberto Pizzuti

Le elezioni europee si avvicinano mentre crescono i presupposti perché nel parlamento europeo ci sia un ingente numero di parlamentari contrari all’Unione Europea. Ma non sarà una provocazione utile a far rinsavire i governi, perchè la contraddizione e i pericoli che essa genera non sono manovrabili a piacere

Auto, la Fiat nel mercato mondiale

di Vincenzo Comito

Sul fronte finanziario, la situazione della Fiat è la peggiore tra i principali gruppi del settore. Pochi gli investimenti in ricerca. E il Financial Times parla di poca dimestichezza di Marchionne con il settore dell’auto

Il regalo del governo agli evasori

di Alfiero Grandi

Il decreto legge del governo modifica le norme penali, rendendo non perseguibile l’omessa dichiarazione fiscale e dimezza le pene per i comportamenti fraudolenti

Rottamare il Pil e gli economisti?

di Claudio Gnesutta

Il ridimensionamento del ruolo del Pil nelle scelte politiche comporta un ridimensionamento del potere tecnocratico, perché intacca l’assolutezza della teoria economica e sollecita la consapevolezza della necessità della riacquisizione di spazi di effettiva democrazia. Perciò il superamento del Pil costituisce un nodo culturale per la democrazia

"De-scrivere la crisi", un convegno a Venezia

di * * *

Un viaggio nell'immaginario della crisi d'Europa. Un dialogo tra sociologi, economisti, letterati e teorici delle arti visive. Un convegno a Venezia il 30 e 31 gennaio 2014

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