For sale/In Italia ci sono molte aziende in movimento che cercano di attuare strategie dinamiche nelle modalità compatibili con la loro struttura e con le fragilità che le contraddistinguono. Andrebbero sostenute ma non esiste una strategia
Bruxelles boccia la legge “umanitaria” con cui il parlamento greco ha stanziato 200 milioni a favore delle famiglie in condizioni di “estrema povertà”. Perchè? Sembra che a Bruxelles si sia tornati alle idee di politica economica del 1932: in presenza di recessione e disoccupazione si attuano politiche di austerità
Coalizioni sociali/Se i movimenti del 2012 erano quelli dei precari, negli anni seguenti a scendere in piazza è stata la classe impoverita
Il sistema economico non produce tutta la felicità e il benessere che vorremmo. L’Italia ha fatto importanti passi avanti in questa direzione costruendo con un processo partecipato dal basso il sistema di indicatori del Bes. Ma il problema non è solo quello di costruire statistiche quanto quello di utilizzarle nelle scelte politico-economiche
"Il contratto tra capitale e lavoro non può mai venir stabilito su il solo potere sociale che possiedono gli operai è il loro numero". Una rilettura dalla Terza Internazionale
La lotta al cambiamento climatico sta assumendo le forme del bivio di fronte a cui si trovò Callimaco quando decise di accerchiare ed attaccare l’esercito persiano. La differenza è che qui è il genere umano a trovarsi insieme nella veste di aggressore e difensore della polis. Un convegno a Vienna fa il punto
Dopo la troika/La partita in atto tra Atene e Bruxelles è durissima, ma fondamentale. Per la Grecia e per tutti noi che vorremmo un'altra Europa. Finalmente la grande questione di cosa voglia dire essere una comunità è stata posta sul tappeto. E non si potrà più nasconderla sotto
Il “piano Juncker” è un piano di investimenti da 315 miliardi di euro che dovrebbe rilanciare l'economia europea e la crescita, tramite un aumento della spesa. Uno stimolo alla domanda sarebbe necessario, ma i limiti e i problemi del piano Juncker sono tali da mettere in dubbio i risultati che si potranno effettivamente ottenere
Il gruppo italiano appare come sostanzialmente marginale nel suo settore di riferimento, senza un azionariato stabile, con un forte livello di indebitamento che frena le sue possibilità di investimenti, mentre esso appare sempre alla ricerca di un approdo strategico ed organizzativo che ne possa assicurare un dignitoso sviluppo.
Crack 2.0/Il quantitative easing è considerato la panacea dei mali europei, ma in realtà non risolve nulla