I rossi e i verdi/Il partito di Adams ha quasi raddoppiato i voti dal 2009. Mentre il Labour ha pagato lo scotto delle politiche di austerità
I rossi e i verdi/I processi di mobilitazione sono stati in grado di politicizzare il discorso pubblico. Perchè in Italia questo non è successo
La compagnia araba accetta di farsi carico dei guai dell'Alitalia imponendo pesantissime condizioni, peggiori di quelle messe in campo a suo tempo da Air France
Lo sfruttamento della geotermia a bassa temperatura rappresenta un’opzione molto conveniente per ridurre la dipendenza energetica del nostro paese
L’immagine che emerge dal rapporto annuale dell’Istat mostra un paese che non riesce ad affrontare i nodi che ne hanno determinato la debolezza già da prima dell’inizio della crisi mondiale e che ora ne frenano la ripresa
Negli ultimi anni la politica di svalutazione caricata sul lavoro non ha fatto altro che aggravare gli effetti negativi dell'austerità sulla domanda interna. Eppure l'Ue, anche nelle ultime Raccomandazioni, continua a prescrivere continuità nelle politiche di flessibilità del mercato del lavoro, contrattuali e retributive
I rossi e i verdi/Tagli drastici agli enti locali e ai servizi, effetti redistributivi e macroeconomici quasi nulli, nessun effetto sul lavoro e sulla disoccupazione che continua a galoppare. In Italia si cerca di accreditare il decreto sugli 80 euro come una misura progressiva, keynesiana e di giustizia sociale. Ma è proprio così?
Il nuovo partito renziano segna un passaggio deciso all'americanizzazione della vita politica: forte astensione e personalizzazione estrema
Ex voto/Per la lista Tsipras la partita si apre adesso. Avere una rappresentanza italiana di sinistra al Parlamento europeo è davvero molto faticoso. Bisogna in primo luogo stare insieme, decidere insieme alleanze e politica. La sinistra sarà in grado di raccogliere la sfida?
Ex voto/A uscire vincitore dalle elezioni europee è soprattutto un diffuso sentimento di sfiducia verso le istituzioni di Bruxelles. Per ricomporre un'Europa dei popoli bisogna partire dalla costruzione di una democrazia post-nazionale, dove i processi decisionali rimettano i cittadini al centro