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Renzi dagli annunci all'eurodisinteresse

di Monica Frassoni

Fine semestre/ Il Presidente del Consiglio dopo la «vittoria» Mogherini ha pensato più ai conti pubblici. Il semestre italiano non passerà alla storia

Quale futuro per l’Unione europea?

di Felice Roberto Pizzuti

Una contraddizione di fondo è che la costruzione europea - di cui è evidente la necessaria dimensione istituzionale - è stata finora dominata da una visione che considera le istituzioni un intralcio ai mercati

Un manifesto per l'autogestione

di Bruno Jossa , Ernesto Screpanti

In Italia i cosiddetti worker buyout si stanno diffondendo utilizzando i fondi di mobilità e il Tfr. Ecco perchè le istituzioni pubbliche dovrebbero favorirli

Riconversione ecologica, il Lazio ci prova

di ***

Dall'inserimento di criteri ecologici e sociali negli appalti pubblici alla creazione di aree ecologicamente attrezzate e all’accesso al micro-credito. Una proposta di legge per la Regione Lazio

Governo, bilanci di fine anno

di Paolo Pini , Roberto Romano

Dal Jobs Act alla legge di stabilità 2015, passando per la presidenza italiana del semestre europeo, il bilancio dell’azione di governo dopo 10 mesi è molto magro. In Italia occorrono azioni per una politica redistributiva. A iniziare da un intervento sul sistema fiscale che introduca progressività e da una riqualificazione della spesa pubblica

Per una nuova politica industriale e regionale

di ***

La politica industriale e regionale è indispensabile non solo in una prospettiva di lungo termine, ma anche al fine di promuovere una ripresa della crescita nel breve e medio periodo

L’ennesimo regalo alle banche?

di Thomas Fazi

La Bce sembra ormai pronta ad iniziare il quantitative easing sui titoli di stato. Ma a beneficiarne saranno probabilmente i soliti noti, a cominciare dagli istituti di credito e dalla Germania. L'ennesima beffa ai danni dei paesi della periferia europea

Rompere la solitudine

di Giorgio Airaudo

Sciopero/La crisi, invece di condizionare azioni contro la finanza, è servita ai governi per attaccare il lavoro e trasformarlo in variabile di aggiustamento. Ma non funziona. E in Europa, e nel mondo, ora i lavoratori dicono «basta».

La degradazione del lavoro

di Harry Braverman

Sciopero/Le funzioni improduttive hanno creato i loro eserciti di salariati le cui condizioni sono in generale analoghe a quelle della manodopera organizzata nella produzione

«Il Fiscal compact è una scelta scellerata»

di Anna Maria Merlo

Sciopero/Le decisioni del direttorio Merkel-Sarkozy hanno impedito alla Ue di uscire dalla recessione. È la sola zona al mondo a non esserci riuscita. Intervista a Benjamin Coriat dell'Università Parigi XIII, membro degli Economistes atterrés

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