Economia e finanza
Oligarchi/La convergenza delle forze nel campo sociale e in quello economico ha vinto sulle resistenze e come esito abbiamo una massa di senza-potere senza organizzazioni di resistenza. Perciò è ipocrita gridare allo scandalo contro il populismo, che non fenomeno scatenante ma sintomo, retto sull’illusione data ai senza-potere di mutare la loro sorte
Oligarchi/Ottanta miliardari in tutto il mondo detengono le risorse di 3,5 miliardi di persone. La loro ricchezza è cresciuta del 50 per cento tra il 2010 e il 2014. Cosmopolitici, provinciali, senza responsabilità. Perché la crisi economica è stata un’opportunità per pochi. A discapito dei più
Oligarchi/Le vecchie oligarchie elitarie erano caratterizzate da legittimazioni di qualche tipo: cultura, carismi, tradizione, merito. Le attuali non ne hanno e non ne hanno bisogno
Oligarchi/Un salto negli Stati Uniti, alla riscoperta delle pratiche anti-oligarchiche del «community organizing». Una pratica scoperta anche in Europa
Oligarchi/Trent’anni di tagli al welfare e privatizzazioni hanno polarizzato le disuguaglianze e silenziato le istanze provenienti dalla società
Oligarchi/Ieri c’era la propaganda, oggi ci sono le spinte gentili con cui gli architetti delle decisioni ci indirizzano nel prendere le decisioni “giuste” per chi comanda
Oligarchi/Un breve viaggio nell’arte di ieri e di oggi per raccontare i ricchi, la finanza, il capitalismo predatorio. Tra immagini icastiche e rappresentazioni profetiche
Come possiamo costruire in Italia una forza politica analoga a Syriza e Podemos? Iniziamo da una cornice che tenga insieme forze politiche e mobilitazioni sociali, una reinvenzione del Fronte popolare. Con cinque campagne: contro l’austerità e il Jobs act, per i diritti, la pace, l’ambiente