Professore Ordinario di Sociologia economica presso la facoltà di Scienze Statistiche dell'Università di Roma
L’Europa si è fatta prepotente. Dalla vicenda greca la democrazia esce sconfitta, trionfa il potere della finanza e il comando della Germania.
Oligarchi/Le vecchie oligarchie elitarie erano caratterizzate da legittimazioni di qualche tipo: cultura, carismi, tradizione, merito. Le attuali non ne hanno e non ne hanno bisogno
RenzItaly/Le parole chiave del renzismo sono innovazione e riforme. Ma con il riformismo storico non hanno nulla a che vedere, e spesso si risolvono nel suo contrario
Democrazia svendesi/ C'è un'oscillazione storica tra il polo di uno Stato liberale tendenzialmente minimale con una funzione pubblica ridotta, che lascia dispiegarsi a pieno gli «animal spirits» acquisitivi e accumulativi, e il polo di uno stato sociale con funzione pubblica estesa
Attenti popolo/Anti-istituzionalismo, antieuropeismo e antiglobalizzazione. Così il populismo fa proseliti tra il ceto medio in declino e la classe operaia depotenziata
Renzismo in arrivo/2 Tra occasionalismo e accelerazione il Renzismo è il tentativo di ricompattare un variegato mondo di frustrazione e di aspettative, socialmente eterogeneo. Perciò necessita del consenso dal basso, che deve contendere ai grillini, e della formazione dall'alto di una coalizione di poteri forti che lo sostenga