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Veni, vidi, Ici. Le conseguenze di un'imposta

di Arsenio Stabile , Salvatore Bimonte

Quale impatto economico e equitativo hanno avuto le varie imposte sugli immobili che si sono avvicendate negli ultimi anni? Uno studio fa i conti

L'Europa e le ricette sbagliate

di Radrik

La procedura aperta dalla Commissione europea nei confronti dell'Italia a causa degli squilibri macroeconomici eccessivi mostra l'incoerenza fra la necessità di reperire le risorse per lo sviluppo e quella di continuare a perseguire una politica di bilancio eccessivamente restrittiva

Imprese in fuga e la logica del mercato interno

di Federico M. Mucciarelli

Nell’Ue il mercato coincide col territorio dell’intera Unione, mentre i meccanismi di protezione dei lavoratori sono governati quasi esclusivamente dagli Stati membri

Piano casa, inizia l'era Renzi

di Raffaele Lungarella

Quali probabilità ha il primo "piano casa" del governo Renzi di incidere in una qualche misura significativa sulla situazione del disagio abitativo?

Ttip, a rischio gli acquisti ecologici e sociali

di Monica Di Sisto , Silvano Falocco

Con il trattato transatlantico di libero scambio tra Usa e Ue gli standard qualitativi e di sicurezza rischiano di essere bollati ed eliminati come inutili barriere commerciali

Industria, il presente e il futuro

di Francesco Garibaldo

Senza volere negare l’esigenza di stabilizzare un settore dell’economia ad alta innovazione, anche tecnologica, il problema è quello di qualificare i consumi interni

Le misure di Renzi e gli stimoli alla ripresa

di Felice Roberto Pizzuti

Le prime misure annunciate da Renzi perseverano nel considerare il problema principale del nostro sistema produttivo quello di poter disporre di manodopera a basso costo e qualifica

Lavoro, diamo credito a Renzi?

di Paolo Pini

La liberalizzazione del contratto di apprendistato elimina la prospettiva che almeno un 30 percento di giovani debba essere assunto a tempo indeterminato. Mentre quella del contratto a termine ci riporta a quel supermarket contrattuale che individua nella flessibilità contrattuale del lavoro la panacea della bassa competitività

La Francia gendarme di un’Europa senza esercito

di Anna Maria Merlo

Il nano armato/L'Inghilterra dice no all'esercito continentale, la Francia invia le proprie truppe in Africa, l'Italia si accoda alla Nato e acquista bombardieri e portaerei. L'Europa non ha una politica di difesa comune. L'alternativa pacifista: un servizio civile comune e corpi di pace nelle aree di conflitto

Il complesso militare

di Leopoldo Nascia

Il nano armato/Nessun taglio, diversamente da quanto annunciato, ai cacciabombardieri F35 americani. Il governo italiano è intenzionato ad andare avanti, nonostante i costi e nonostante le denunce, da parte degli Usa, di numerosi problemi tecnici. Con la spesa in bilancio nel 2014 si potevano mettere in sicurezza 1500 scuole

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