Vicepresidente di Fairwatch, insegna Modelli di sviluppo economico alla Facoltà di scienze sociali della Pontificia Università Gregoriana
L’Italia deve rispondere per la prima volta nella sua storia ad una denuncia causata da un Isds, l’arbitrato internazionale tra investitori e Stati, oggi al centro delle polemiche per il suo possibile inserimento nel Ttip, il Trattato Transatlantico tra Unione Europea e Stati Uniti. La denuncia della campagna Stop-Ttip
Scontro al vertice/Accolte alcune richieste della campagna contro il trattato Usa-Ue ma liberali e popolari hanno mantenuto l'opaca "cooperazione regolatoria"
Rotta a oriente/53 Paesi europei mobilitati ma anche Giappone, Filippine, Ecuador e Messico. 532 eventi nel mondo, 66 solo negli Stati uniti
Crack 2.0/L’obiettivo principale dell’Ue è la deregulation dei servizi finanziari. Ma il governo Usa, dopo la crisi dei derivati, è più prudente
Nike/Il trattato è il cavallo di Troia per imporre gli interessi dei più forti sui diritti di tutti nel cuore delle istituzioni europee. Bisogna fermarlo subito, prima che sia troppo tardi
Fine semestre/ Rimandata l'approvazione del trattato Ue-Usa. Ma la linea soft del nostro governo non piace alla Commissione. Ora si riprenderà come prima
Bis-trattati/Frasi a effetto e sostanza zero: ecco come il governo sta affrontando il negoziato
Bis-trattati/Oltre mille eventi in 22 paesi, centinaia di attivisti nelle piazze delle principali capitali, sono l'imponente risultato di mobilitazione ottenuto dalla prima Giornata di azione europea contro Ttip, Ceta e Tisa, convocata per l'11 ottobre scorso dalle piattaforme nazionali contro il Ttip
Il mesto semestre/Il 14 luglio i negoziatori Usa e Ue si incontreranno e l'Europa propone «un affondo senza precedenti al mercato americano e alle regole di settore»
Con il trattato transatlantico di libero scambio tra Usa e Ue gli standard qualitativi e di sicurezza rischiano di essere bollati ed eliminati come inutili barriere commerciali
Ttip/4 Secondo il commissario al Commercio Ue con il Ttip saranno creati 2 milioni di posti di lavoro. Entro il 2027 però e al prezzo di una totale deregulation
Poche luci e tante ombre sul pacchetto di misure approvate la settimana scorsa a Bali dai 160 paesi membri dell'Organizzazione mondiale del commercio
La crisi statunitense blocca il secondo round dei negoziati di liberalizzazione commerciale tra Usa e Ue, convocato dal 7 all'11 ottobre a Bruxelles
Troppo spesso quanto siamo chiamati a intervenire sul tema dell’altra economia, ci si aspetta da noi che raccontiamo esperienze rassicuranti su come suggestivi lavoretti bric-à-brac occupino decorativamente il tempo inutile di sfaccendati di lusso o meno, mentre l’economia con la E maiuscola gioca la partita vera della sopravvivenza del pianeta.
La crisi europea trascina al ribasso la domanda di merci, la piccola ripresa Usa non basta a far viaggiare il carrello globale e anche il colosso cinese mostra segni di rallentamento
Anche nel mezzo della crisi, le politiche di liberalizzazione non si fermano. Sotto tiro al Wto sono ora i servizi pubblici – insieme a quelli privati – con un progetto di accordo che va fermato subito
Dopo le rivoluzioni arabe, il Forum sociale mondiale ha discusso a Tunisi anche di economia. E degli accordi di libero scambio che mettono in crisi le economie della sponda sud del Mediterraneo
Mercato Euro-Mediterraneo, la Commissione Ue spinge l'acceleratore. La voce delle Ong: il sostegno alla crescita economica va fondato sul sostegno alla scelta dei popoli, e avere come priorità la capacità produttiva, l'occupazione e i salari
La politica del governo Monti cannibalizza l’economia del paese nell’interesse dei poteri forti. Possiamo ripartire dalla società, con le reti di economia solidale che tengono insieme territorio, protezione dell’ambiente e buoni lavori
Forum/1. Il mandato della Commissione europea sul commercio va cambiato, per indicare che non tutto è negoziabile. Le proposte di FairWatch/Sbilanciamoci
Summit di basso profilo, nel pieno della crisi mondiale. Mentre attivisti e contestatori continuano a chiedere: "Perché ci teniamo la Wto"?
La Banca mondiale: nel 2025 i due terzi dell'umanità non avranno acqua pulita. Ma a Istanbul il V Forum mondiale fallisce, per deficit di rappresentanza e democrazia