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L'élite del potere secondo Wright Mills

14/11/2014

Ancien régime/Gli uomini che occupano sedi alte e potenti sono selezionati e formati dagli strumenti del potere, dalle fonti della ricchezza e dai meccanismi della celebrità

Gli uomini delle alte sfere non sono uomini rappresentativi; la loro posizione elevata non è il risultato di virtù morali; i loro favolosi successi non sono radicati in capacità meritorie. Quelli che occupano sedi alte e potenti sono selezionati e formati dagli strumenti del potere, dalle fonti della ricchezza, dai meccanismi della celebrità che prevalgono nella loro società. Non sono uomini selezionati e formati da una pubblica amministrazione legata al mondo della conoscenza e della sensibilità. Non sono uomini formati da partiti nazionali responsabili che dibattono apertamente e chiaramente i temi che questo paese ora affronta in modo così poco intelligente. Non sono uomini tenuti sotto controllo e responasabilizzati da una pluralità di associazioni volontarie che collegano il pubblico coinvolto nelle discussioni con il pinnacolo delle decisioni. Al vertice di un potere senza pari nella storia umana, hanno conquistato il successo nel sistema americano di irresponsabilità organizzata (C. Wright Mills, The power élite, 1956, p.361; trad. it. L'élite del potere, Feltrinelli, 1986).

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