Economia
La popolazione cinese nel 2010 ha raggiunto 1,341 miliardi di unità, 6,3 milioni in più rispetto all’anno precedente. Oggi il 49% circa dei cinesi vive nelle aree urbane; si tratta di una percentuale ancora ampiamente inferiore a quella media dei paesi sviluppati (85%) e mondiale (55%), ma in forte crescita (era pari al 20% all’inizio degli anni Ottanta).
Il presidente degli Stati uniti pur di mettersi d'accordo con i repubblicani, un partito sovversivo, ha scelto di sacrificare la spesa sociale e di non puntare a un rilancio dell'occupazione
"È altamente plausibile che, rimanendo al di fuori dell’area monetaria europea, il deterioramento sociale sarebbe stato ancora più rapido e incontrollato per il realizzarsi di uno scenario di inflazione-svalutazione esacerbata dalla pressione finanziaria internazionale"
Il commento del premio Nobel Paul Krugman all'accordo sul debito Usa
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La sinistra europea può combattere la crisi, unendosi su alcuni obiettivi: evoluzione del Fondo salva-stati, ristrutturazione dei crediti sovrani, piano europeo per il lavoro, eurobond, tasse ambientali e sulle transazioni finanziarie. E uno standard europeo per i salari
Ogni nuova prospettiva di governance europea che pure sarebbe necessaria, non riesce neppure a essere sperimentata perché va subito a infrangersi contro l'inevitabile "logica del mercato"
Bassa crescita, alto debito e ricche occasioni di speculazione. La miscela esplosiva della crisi europea potrebbe essere evitata da una politica economica comune, partendo da una moneta che torni a servire la politica. La discussione di Sbilanciamoci.info e il manifesto sulla rotta d’Europa
Se negli Usa non ci sarà un accordo sul limite massimo del debito, ne potrebbero conseguire l'avvitamento del sistema finanziario e la caduta del dollaro come moneta di riferimento
I fili che legano la carestia nel Corno d'Africa, la crisi dei debiti sovrani e la crescita esorbitante delle spese militari