Chi sono le persone che rappresentano l’1%? Quali compagnie gestiscono? I grafici del Transnational Institute di Amsterdam dimostrano i costi sociali e ambientali del potere delle corporation globali
La crisi economica, sociale ed ecologica che l’umanità sta affrontando non è fortuita, ma il risultato di politiche perseguite da una elite circoscritta, che ha sistematicamente preso in ostaggio le scelte politico-economiche in tutto il mondo.
Questa elite globale – meglio conosciuta come la classe di Davos – si riunisce ogni anno nella cittadina-resort svizzera durante l’ultima settimana di gennaio, per ribadire la propria fede nell’ortodossia delle politiche economiche favorevoli alle corporation.
Continua a farlo, nonostante sia diventato ancora più evidente che i costi di queste politiche significano crisi del debito irrisolvibili, crescita della disoccupazione e della disuguaglianza e crisi ecologiche sempre più pressanti.
Nell’ambito di un progetto sul “corporate power”, il Transnational Institute di Amsterdam sta realizzando una serie di infografici per tutto il 2012, mostrando la realtà del “corporate power” e la necessità di un radicale cambio direzione.
Le corporation che governano il mondo:
Quali sono le più grandi compagnie al mondo? Quali corporation le controllano? Il loro potere, in che rapporto è con gli Stati?
Lo 0,001% globale:
10,9 milioni di persone controllano 42,7 trilioni di dollari, due terzi del prodotto interno lordo mondiale. Cosa potremmo farci, con quei soldi?
Gli uomini più ricchi del mondo:
Chi sono, e come hanno fatto i loro soldi? Quali sono i paesi in cui è meglio essere ricchi?
Gli architetti del neoliberismo:
Un’economia globale di cui beneficia solo un’elite circoscritta non è fortuita: è stata sapientemente delineata da politici che spesso hanno lavorato per le corporation transnazionali e che, una volta lasciato l’incarico, sono stati ricompensati.
Tratto da www.tni.org
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