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Uno su otto

06/06/2014

I rossi e i verdi/All'Europa del futuro non servono palliativi, ma riforme strutturali capaci di ridimensionare il potere della finanza, creare lavoro, redistribuire la ricchezza. Verdi e Gue hanno eletto 97 dei 751 europarlamentari: uno su otto. Saranno disponibili a lavorare insieme per restituire rappresentanza sociale ai cittadini europei?

Astensionismo, euroscetticismo, successo delle destre nazionaliste e populiste in Francia, in Austria, in Gran Bretagna e in Grecia così come nei paesi del Nord e dell'est Europa. Ma anche affermazione di quei movimenti e partiti che hanno saputo proporre una lettura critica della crisi e ricette alternative a quelle dominanti per uscirne, come in Spagna e in Grecia, «parlando» il lessico dell'eguaglianza e della giustizia sociale, della garanzia sostanziale dei diritti per tutti, di una cittadinanza europea non escludente, di uno sviluppo non predatorio e rispettoso dell'ambiente.

Il Parlamento europeo che il voto ci ha consegnato ha un deficit di democrazia: è stato eletto solo dal 43,1 per cento degli aventi diritto al voto europei e dal 58,7 per cento di quelli italiani. Senza contare quel 4,1 per cento di cittadini stranieri non comunitari che, pur vivendo in Europa, dal voto sono esclusi a priori.

Il deficit di democrazia rischia di travolgere anche l'Italia con la concentrazione di più del 40 per cento dei voti nel primo partito e di più del 20 per cento in un movimento «virtuale», la scomparsa delle forze di centro, la fragilità di una lista nuova come quella Tsipras, l'esiguo 0,9 per cento conquistato dai verdi.

Il tutto nel contesto di un astensionismo che più che per i suoi valori, dovrebbe preoccupare per la sua distribuzione geografica e sociale. Hanno votato meno rispetto alla media i cittadini meridionali e delle isole, le donne, le persone con i livelli di istruzione più bassi (licenza elementare e media), gli operai, i disoccupati e le casalinghe (dati Ipsos). Molti di coloro che non sono andati a votare vivono dunque nelle aree territoriali e appartengono alle fasce sociali più deboli del paese. Sono le più colpite dalla crisi e dalle politiche di austerità che hanno legittimato e acuito la crescita delle diseguaglianze, facendo finta di guardare agli equilibri della finanza pubblica, privilegiando in realtà per lo più gli interessi dei grandi poteri economici e finanziari.

È per altro la stessa Corte dei Conti ad aver criticato due giorni fa il provvedimento sull'Irpef suggerendo l'urgenza di una riforma fiscale complessiva improntata ad una maggiore progressività ed equità.

Verdi e Gue hanno eletto 97 dei 751 europarlamentari: uno su otto. Saranno disponibili a lavorare insieme per restituire rappresentanza sociale ai cittadini europei che sono i più colpiti dalla crisi?

All'Italia e all'Europa del futuro non servono palliativi, ma riforme strutturali capaci di ridimensionare il potere della finanza, creare lavoro, redistribuire la ricchezza, difendere il modello di welfare europeo, la pace e l'ambiente. Abbiamo bisogno di proposte precise, sostenibili e realizzabili, ma anche e soprattutto di reinventare e condividere una visione complessiva e alternativa dell'Europa che vogliamo, capace di restituire centralità e dignità alle persone.

Sbilanciamoci! insieme a molte organizzazioni e movimenti della società civile continuerà a confrontarsi con questa sfida in Italia e, sempre più, in Europa: facendo rete a partire dai contenuti. Uno su otto europarlamentari non sono pochi: se fossero disponibili a lavorare insieme e a confrontarsi con i movimenti, potrebbero costituire un'ottima sponda.

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Elezioni europee 2014: Italia

Elezioni europee 2014: Italia
Abitanti: 60.021.955
Elettori:
• Italia 49.256.169
• Estero 1.406.291
• Totale 50.662.460
Votanti:
• Italia 28.908.004
• Estero 83.254
• Totale 28.991.258
Affluenza:
• Italia 58,68%
• Estero 5,92%
• Totale 58,69% (precedenti 66,43%)
http://www.repubblica.it/static/speciale/2014/elezioni/europee/italia.html
http://www.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/speciali/europee_amministrative_2014/

RISULTATI (incluso l’estero, tra parentesi la percentuale sul totale elettori)

Partito Democratico
Elezioni europee 40,81% 11.203.231 voti 31 seggi (22,11%)
Elezioni politiche 2013 (escluso estero 287.975 voti) 25,41% 8.646.034 voti
Elezioni politiche 2008 12.095.306 voti

Movimento 5 Stelle Beppegrillo.It
Elezioni europee 21,15% 5.807.362 voti 17 seggi (11,46%)
Elezioni politiche 2013 (escluso estero 95.173 voti) 25,56% 8.691.406 voti
Elezioni politiche 2008 -

Forza Italia
Elezioni europee 16,81% 4.614.364 voti 13 seggi (9,11%)
Elezioni politiche 2013 (escluso estero 145.751 voti) 21,56% 7.332.134 voti
Elezioni politiche 2008 13.629.464 voti

Lega Nord-Die Freiheitlichen-Basta €Uro
Elezioni europee 6,15% 1.688.197 voti 5 seggi (3,33%)
Elezioni politiche 2013 (escluso estero 0 voti) 4,09% 1.390.534 voti

Nuovo Centro Destra - Udc
Elezioni europee 4,38% 1.202.350 voti (2,37%)
Elezioni politiche 2013 -

L'altra Europa Con Tsipras
Elezioni europee 4,03% 1.108.457 voti 3 seggi (2,19%)
Elezioni politiche 2013 -

Fratelli D'italia - Alleanza Nazionale
Elezioni europee 3,66% 1.006.513 voti (2,00%)
Elezioni politiche 2013 (Fratelli d’Italia) 1,95% 666.765 voti

Verdi Europei-Green Italia
Elezioni europee 0,91% 250.102 voti (0,49%)
Elezioni politiche 2013

Scelta Europea
Elezioni europee 0,72% 197.942 voti (0,39%)
Elezioni politiche 2013 (escluso estero 181.041 voti) 2.823.842 voti

Italia Dei Valori
Elezioni europee 0,66% 181.373 voti (0,36%)
Elezioni politiche 2013 - (faceva parte di Rivoluzione civile)

Svp
Elezioni europee 0,50% 138.037 voti 1 seggio (0,27%)
Elezioni politiche 2013 0,43% 146.800 voti

Io Cambio - Maie
Elezioni europee 0,18% 50.978 voti (0,10%)

Astenuti
Elezioni europee 2014 21.671.202
Elezioni politiche 2013 11.600.000
Elezioni politiche 2008 9.300.000
_____________________
Note:
1. Elezioni politiche 2013, fonte: Ministero dell’Interno (i dati delle Elezioni europee 2014 ad oggi non sono presenti nel sito) http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=C&dtel=24/02/2013
2. Nelle elezioni politiche 2013, sommando anche i voti della Circoscrizione Estero, il 1° partito è il PD, il secondo è M5S.
3. Schede bianche 579.353, schede nulle 959.231 e schede contestate e non assegnate 3.768.
_____________________

FLUSSI ELETTORALI
Di seguito, evidenzio, relativamente alle Elezioni europee, la composizione dei voti dei tre principali partiti in base alla provenienza dei votanti:
Partito Democratico
PD 52%, M5S 9%, FI 4%, Altri 18%, Non aveva votato 17%
Movimento 5 Stelle Beppegrillo.It
PD 5%, M5S 72%, FI 4%, Altri 9%, Non aveva votato 10%
Forza Italia
PD 2%, M5S 3%, FI 74%, Altri 8%, Non aveva votato 13%

VILLAGGIO ITALIA
Se l’Italia fosse un villaggio di 100 abitanti, alle elezioni europee 2014 avremmo, in rapporto agli abitanti, che gli elettori aventi diritto sono 84, i votanti 48, di cui (arrotondati) 19 del PD, 10 di M5S, 8 di FI, 3 della Lega Nord, 2 di NCD, 2 di L’Altra Europa con Tsipras, 2 di Fratelli d’Italia; 36 gli astenuti.

Analisi quali-quantitative/29/Elezioni Europee 2014
http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2812804.html

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