Trasformazione democratica della finanza europea, piena occupazione, riconversione ecologica. Le alternative al capitalismo finanziario nell'Euromemorandum 2008. In allegato la lettera di sostegno e i link al testo, stilato da 50 economisti e altri scienziati sociali europei
L'Unione Europea e gli Usa hanno speso per salvare le istituzioni finanziarie 40 volte di più rispetto alla spesa per affrontare la crisi dovuta al cambiamento climatico e la povertà nei Paesi sviluppati
Le proposte della Commissione Ue per uscire dalla crisi: dentro il patto di stabilità, si punta sulla domanda pubblica nell'economia della conoscenza
Dal summit straordinario di Washington tante indicazioni generali ma nessun intervento per imbrigliare i mercati finanziari. I registi del nuovo sanno di vecchio
G20: ai nuovi ricchi del Sud del mondo è stato chiesto di salvare un sistema che li ha esclusi, ma in mancanza di un po' di immaginazione sui futuri possibili, essi hanno offerto un po' di ossigeno ai vecchi padroni del mondo
Dichiarazione sulla proposta di un summit globale per la riforma del sistema finanziario internazionale, sottoscritta da 2819 organizzazioni nel mondo
Chiudere i paradisi fiscali, limitare i derivati, rendere illegali le operazioni fuori bilancio delle banche. Tre misure urgenti, che il G20 a Washington non prenderà
Per decine di buoni motivi, estranei all'economia. E per un buon motivo da economisti: la disuguaglianza riduce l'efficienza. Va garantita la parità alla partenza
Al capezzale della finanza ci sono personaggi che portano a diverso titolo le responsabilità della crisi. Sui cui meccanismi e sulle cui origini non si è ancora detto abbastanza. Né sembra si sia aperta una riflessione teorica: al contrario, c'è chi aspetta che tutto cambi per tornare come prima
“… Le banche hanno prestato soldi come se non ci fosse un futuro, ma ora il futuro è arrivato"… (Iain Macwhirter, 2008). Qualche fatto e alcuni dati su quel che sta arrivando