I governi dovrebbero comprare quote delle banche invece della loro spazzatura. Una misura che ha avuto successo in Svezia, ma è scartata per motivi ideologici
C'è una via d'uscita? Sì, ma non è certo quella di prendere 700 miiliardi dai contribuenti per darli alle banche. Un articolo del grande teorico pacifista, esperto di conflitti e globalizzazione
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La Camera dei Rappresentanti Usa ha respinto lunedì 29 settembre per 228 voti a 205 il piano di salvataggio da 700 miliardi di dollari. Entrambi i partiti si sono divisi tra spinte contrastanti: da una parte il patriottismo in un momento critico del paese e dall’altro la rappresentanza dei veri interessi degli elettori. Giovedì, controprova con un piano modificato. Mentre la crisi si allarga nel mondo
Il piano di salvataggio da 700 miliardi di dollari per il sistema finanzario è un clamoroso addio al mantra liberista. Ma i soldi dovrebbero essere usati per cambiare rotta e ricostruire l'economia reale, non per beneficiare un ristretto numero di persone e di società finanziarie
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Il vortice delle banche d'affari americane, un tempo trionfanti e in pochi giorni fallite, inglobate, trasformate. Il gran ballo dei loro vertici, in stretta triangolazione con governi e istituzioni di controllo. Il ritorno dell'intervento pubblico per salvare la finanza da se stessa. Il racconto del crollo delle nostre piramidi, in sette punti
Il takeover del governo degli Stati Uniti sul gigante assicurativo Aig segna una rivoluzione nella finanza globale. Dalla finanziarizzazione dell'economia si passa alla socializzazione della finanza. Un piccolo passo per gli avvocati, un enorme passo per l'umanità. Chi l'ha detto che l'economia è noiosa?
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Schumpeter investe la Borsa, mietendo vittime eccellenti. Con il crollo Lehman, la Fed e il segretario al Tesoro hanno fatto un piccolo passo verso la verità: implicitamente hanno ammesso che la politica dei salvataggi ai pezzi grossi fatta finora ha fallito. Ora vedremo quanto sarà accettata nel cuore della finanza mondiale la dottrina della "distruzione creativa" finora imposta al resto del mondo. (in english)
La crisi dei mutui subprime non è solo finanziaria. La sua origine non è comprensibile se non si tiene conto dell'aumento nelle disuguaglianze tra i redditi negli Usa, legato a un peggioramento relativo della posizione dei gruppi sociali intermedi. Che ha rotto il patto alla base del sogno americano
La regolamentazione del sistema finanziario e i rapporti tra le banche dopo il ciclone partito dalla crisi dei mutui subprime negli Stati Uniti
I paesi emergenti riusciranno a tenersi al riparo dalla tempesta finanziaria? Un'analisi del distacco di Cina e India dal contagio mondiale