Roberta Carlini
Vincenzo Comito
Claudio Gnesutta
Matteo Lucchese
Angelo Marano
Mario Pianta
Guglielmo Ragozzino
Da Honoré de Balzac a Bertolt Brecht, a Paolo Volponi: storie profane di soldi, efficaci per far riflettere sulla natura dell’economia e sulla quotidianità della crisi. Lo spettacolo di Graziella Galvani presentato alla scuola estiva dell'università di Urbino e Sbilanciamoci!
Diabolico perseverare/Le politiche di austerità hanno consegnato all'Europa sei anni di stagnazione e un quarto di antieuropeisti arrabbiati nel nuovo parlamento di Bruxelles.
Renzismo in arrivo/8 L'ascesa di Renzi è avvenuta con la retorica del “nuovismo” – la promessa di una “grande riforma” al mese – e in questo Renzi ripercorre le orme di Tony Blair
Lavoro cercasi/1 In un mondo in cui la disoccupazione si accompagna a bisogni essenziali insoddisfatti, è necessaria una diversa politica del lavoro che, sostenuta a livello europeo, riequilibri il rapporto tra esigenze del lavoro e interessi del capitale. Il terzo numero degli speciali Sbilanciamo l'Europa dedicato al lavoro
Dal Friuli alla Calabria divampano le proteste nei Centri di identificazione ed espulsione. Ma le politiche del rifiuto non solo non funzionano ma hanno anche un costo salato: 1 miliardo e 600 milioni in dieci anni. Vi riproponiamo il dossier elaborato da Lunaria
La rotta d'Italia. Elezioni 2013, prima i contenuti. Facciamo il punto della discussione aperta da sbilanciamoci.info sulla "rotta d'Italia": la politica economica, e non solo, che vorremmo mettere in cima all'agenda del governo che uscirà dalle urne del 24 e 25 febbraio
Se la rotta deve cambiare, nei primi cento giorni di nuovo governo ci sono quattro cose da fare subito: meno armi più scuole, dai soldi sporchi lavori verdi, un fisco contro le disuguaglianze, il lavoro da tutelare. E una da fare prima: cittadinanza per chi nasce da noi
L’Italia è in rotta, e le elezioni di febbraio 2013 sono decisive per far cambiare rotta al paese. Sbilanciamoci.info apre una discussione sui contenuti della campagna elettorale e dell’azione del prossimo governo, per chiudere con le politiche di Berlusconi e Monti. Dopo “la rotta d’Europa”, discutiamo della “rotta d’Italia”.