Laureato a Bologna in scienze agrarie nel 1985, ha studiato poi statistica (master) e preso il dottorato in international development alla Universita' di California, Berkeley nel 1989. È stato poi ricercatore a Urbino, e professore prima associato (dal 1992) e poi ordinario (dal 1999) di economia politica a Bologna. Si occupa di poverta', diseguaglianza, migrazione, sviluppo. È stato in Etiopia, Mozambico, Bosnia, Afghanistan, Sierra Leone, Cambodia, Yemen e vari altri paesi, come consulente e advisor di governi e organizzazioni internazionali. Scrive articoli, libri, e ha pubblicato in italiano e in inglese. La sua pagina web si trova sotto www2.dse.unibo.it/ardeni
Questo breve articolo non prende spunto da una notizia, ma da un dato che non fa più notizia: "se non verrà fatto nulla per cambiare la tendenza, entro il 2025 in Europa ci saranno 146 milioni di persone 'a rischio di povertà', cioè tra il 25 e il 33 per cento della popolazione".
La debole ripresa registrata nei paesi della periferia è davvero dovuta alla massiccia dose di austerity somministrata, come vorrebbero alcuni commentatori?
Aumentano disuguaglianze e povertà in tutti gli Stati membri. Siamo passati dalla Grande Depressione al Grande Malessere. Tutti i numeri della crisi italiana
Il concetto di euro-sclerosi fu coniato negli anni 80 per indicare un mercato del lavoro sclerotico. Oggi le arterie della vecchia europa sono di nuovo intasate. E la più grave crisi da ottanta anni a questa parte non ha ancora trovato una chiave di lettura
Enrico Letta riparla di crescita, ma l’emergenza è il lavoro: 2 milioni 744 mila in cerca di occupazione, 605 mila sottoccupati. La soluzione è in nuova domanda e spesa pubblica
Tra le idee sbagliate che infestano il dibattito economico c’è la necessità di tagliare la spesa per ridurre il debito pubblico. Il problema è invece nei tassi d’interesse e nell’assenza di una visione politica
Il viaggio nelle idee sbagliate che infestano l’economia – quelle che Paul Krugman chiama “idee scarafaggio” – ci porta alla disuguaglianza. Un fenomeno che dura da vent’anni
L'austerità è la soluzione, l’Irlanda si comporta bene, la Germania è il modello. Tre idee dominanti, smentite dalla realtà. Ma che tornano sempre, nelle ricette di Europa e governi e nelle pagine dei giornali
La vita e il percorso intellettuale di Hirschman, dall’Europa, all’America latina, agli Stati Uniti, dai problemi dello sviluppo ai rapporti tra economia e politica, sempre alla ricerca dei fenomeni non spiegati