È professore ordinario di Politica Economica presso l’Università di Messina ed è stato fino a giugno 2012 Assessore all’Istruzione ed alla Formazione Professionale della Regione Sicilia. La sua attività di ricerca è incentrata sui rapporti tra economia, mafia ed istituzioni nel Mezzogiorno. Tra le sue pubblicazioni recenti si ricordano "Mezzogiorno fai da te" (con Russo A.), in corso di stampa per Rubbettino. E' co-curatore insieme a Piero David del rapporto sull'economia della provincia di Messina, di cui si ricordano qui le ultime due edizioni: "Le città della fata morgana", FrancoAngeli, 2009, e "Senza corona e senza scorta" (con Centorrino M.), Armando Siciliano Editore, 2007.
Tra il 2001 ed il 2011 i lavoratori domestici sono triplicati passando da quota 270 mila ad oltre 881 mila. In aumento anche la percentuale di italiani
Secondo la Guardia di finanza, in Sicilia 120 aziende sono state sequestrate tra il 2012 e i primi sei mesi del 2013. Tra i settori a rischio la grande distribuzione, energie rinnovabili e il gioco d’azzardo
La norma "venti per cento" e il caso delle slot machines. Due esempi di come le lobby riescono a perseguire il proprio interesse spacciandolo per quello della collettività
Dalla riforma del mercato del lavoro al contrasto all'evasione fiscale. Un confronto tra le proposte di politica economica di Matteo Renzi e quelle di Stefano Fassina
In Italia, 5 milioni circa di persone risultano in condizione di povertà assoluta. La metà di questi risiedono al Sud che ha però una popolazione pari solo al 34,4% di quella nazionale
Secondo un recente studio della Banca d'Italia, la riduzione dell’attività economica a livello locale ha prodotto un aumento dei furti e delle estorsioni
Tra dirigenti, funzionari, forestali e personale scolastico, in Sicilia i dipendenti pubblici superano quota 50 mila per un costo complessivo di oltre un miliardo di euro
Cosa insegna l’esperienza del Movimento Cinque Stelle in Sicilia? Conta la voglia di punire i politici, la liberazione dalle clientele e i buoni comportamenti dei consiglieri grillini
La rotta d'Italia. La mafia condiziona il voto di un milione di elettori in Sicilia. Dopo l’astensione alle regionali del 2012, ora tratta pacchetti di voti locali e accordi con chi offre favori: affari, condoni, leggi su misura
La rotta d'Italia. Quattro palermitani su dieci sono sconosciuti al fisco. Solo in 4mila hanno un reddito di oltre 100mila euro, ma in provincia circolano 35mila auto di grossa cilindrata. Come vota l’evasione?
La rotta d'Italia. Il dibattito elettorale ignora la negazione della democrazia che esiste nei territori dove domina la criminalità mafiosa. Un silenzio inspiegabile, quando mancano le condizioni minime di sicurezza per il voto
La rotta d'Italia. L'effetto delle manovre Tremonti-Monti peserà più sul Sud. Il dualismo del sistema territoriale Italia persiste, anzi si aggrava. Come si concilia tutto questo con i disegni di crescita?