L'Italia avrebbe bisogno di grandi investimenti nella banda larga, ed è improbabile che gli spagnoli di Telefonica, i nuovi proprietari della Telecom, vogliano occuparsene. È giusto che una infrastruttura di base del paese venga abbandonata al capitale estero e per giunta senza alcun vincolo?
Quello che emerge dalle 208 pagine di motivazioni della Cassazione sulla condanna di Berlusconi è un vivido esempio di come girano le multinazionali, o almeno i loro diritti
Il nostro paese ha ancora rilevanti possibilità di crescita in diversi settori produttivi. Turismo, agroalimentare, porti e logistica: da qui si potrebbe ripartire per rilanciare l'economia
Attraverso il commissariamento, lo Stato assicura la sopravvivenza dell’impresa non nell’interesse privato degli stessi operatori economici ma in quello della collettività
La famiglia ha già perso nei fatti la titolarità sostanziale dell’azienda e la nazionalizzazione consentirebbe una politica di alleanza con un altro grande gruppo internazionale, presumibilmente asiatico
A Torino, la lotta degli operai della Romi-Ex Sandretto. I brasiliani che nel 2008 avevano acquisito lo stabilimento vogliono dismettere la produzione, tenendosi il marchio però
Dall'ascesa della famiglia Agnelli, oggi primo azionista, all'ingresso di Urbano Cairo. Una cronaca ragionata degli ultimi eventi che hanno cambiato l'assetto proprietario del principale quotidiano italiano, il Corriere della Sera. Da sempre crocevia delle vicende del capitalismo nostrano
Quasi 1500 dipendenti in esubero e due stabilimenti italiani che si avviano verso la chiusura. Per cercare di risolvere la crisi della Indesit, che rischia di essere esplosiva, servirebbe un'alleanza con un produttore asiatico e un programma di interventi da parte dei poteri pubblici per sostenere le attività di ricerca e innovazione
Il gruppo torinese controllerà circa il 20% dell'azionariato del gruppo Rizzoli - Corriere della sera. Un modo per fare digerire meglio il futuro disimpegno nel settore dell'automobile?
Il pianeta Pirelli si dà un nuovo ordine, con Tronchetti Provera sempre al comando, sempre con i soldi delle grandi banche. Un vecchio vizio del capitalismo italiano