Giovedì 10 aprile se n'è andato, all'età di novant'anni, K. S. Karol. Reporter straordinario, testimone del Novecento visto dal confine fra Est e Ovest (nato e cresciuto in Polonia e per alcuni anni in Unione Sovietica viveva da decenni a Parigi), militante del movimento comunista internazionale, compagno di una vita di Rossana Rossanda. Raccogliamo qui alcuni articoli per ricordarlo.
Narratore ed esploratore delle storie del mondo, ma anche figlio, nel senso di cittadino. Più che per via della sua patria incerta, perché fino in fondo un internazionalista
La sua corrispondenza "dalla prima base rossa di Mao" inaugurò, il 28 aprile 1971, il primo numero del quotidiano il manifesto
di Jean Daniel
K. S. Karol 1924 - 2014. Un «progressista anti-totalitario», che all’epoca voleva dire comunisteggiante antibolscevico. Karol detesta gli stalinisti ma ancor più gli anticomunisti. Il testo dell'orazione funebre di Jean Daniel
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