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Ttip, il Trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti. È il patto che gli Usa impongono ai paesi Ue. Ma la partita è ancora in corso: accanto al potere filoamericano sempre e comunque, vi sono partiti, sindacati, movimenti che si oppongono e rifiutano la schiavitù economica
di Thomas Fazi
Intervista a Werner Raza: «C’è un chiaro legame tra il Ttip e lo smantellamento dello Stato sociale a cui abbiamo assistito in questi anni»
La scuola liberista ha adottato come sua espressione favorita il detto "laissez faire, laissez passer", un'espressione che suona gradita ai predoni, ai truffatori e ai ladri non meno che ai mercanti, il che dovrebbe metterci in guardia da tale massima
di Thomas Fazi
Intervista a Walden Bello: «Oggi ci troviamo in una situazione in cui la globalizzazione corporativa e il neoliberismo hanno perso molta credibilità e sono dunque sulla difensiva»
Un ostacolo dopo l'altro, e questo è potuto accadere soprattutto grazie all'opposizione della sinistra e della società civile
Frasi a effetto e sostanza zero: ecco come il governo sta affrontando il negoziato
Oltre mille eventi in 22 paesi, centinaia di attivisti nelle piazze delle principali capitali, sono l'imponente risultato di mobilitazione ottenuto dalla prima Giornata di azione europea contro Ttip, Ceta e Tisa, convocata per l'11 ottobre scorso dalle piattaforme nazionali contro il Ttip
La cooperazione normativa è uno dei pilastri del Ttip, e ad esso sono imputati la maggior parte dei benefici economici dell'accordo. Dato che le barriere tariffarie tra Ue ed Usa sono già molto basse, l'ostacolo maggiore al commercio e agli investimenti è oggi rappresentato dalla diverse norme regolatorie presenti nei vari paesi.
Grazie al Ttip nascerebbe la possibilità per le multinazionali, qualora volessero contestare una regolamentazione statale o comunitaria stringente, di rivolgersi ad un organismo arbitrale terzo dotandosi così di un potente mezzo per il contrasto di politiche e leggi divergenti dalle loro strategie aziendali
Isds (Investor-State Dispute Settlement) è l'acronimo utilizzato per definire gli organismi chiamati ad esprimersi, qualora questo sia previsto da specifici accordi sovranazionali, sulle dispute fra stati ed imprese multinazionali.
Tra gli ambiti del Ttip, uno di particolare rilevanza dovrebbe riguardare i servizi finanziari. Questa almeno è l'idea della Commissione europea, mentre la controparte statunitense ha più volte dichiarato di volere escludere la finanza dal negoziato.