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L'Inghilterra dice no all'esercito continentale, la Francia invia le proprie truppe in Africa, l'Italia si accoda alla Nato e acquista bombardieri e portaerei. L'Europa non ha una politica di difesa comune. L'alternativa pacifista: un servizio civile comune e corpi di pace nelle aree di conflitto
Nessun taglio, diversamente da quanto annunciato, ai cacciabombardieri F35 americani. Il governo italiano è intenzionato ad andare avanti, nonostante i costi e nonostante le denunce, da parte degli Usa, di numerosi problemi tecnici. Con la spesa in bilancio nel 2014 si potevano mettere in sicurezza 1500 scuole
Per riprendere Hirschmann, anche se non ci sono soldati e non si spara, la guerra continua sotto il nome virtuoso di concorrenza internazionale
Per la prima volta dal 1998, le vendite di armi calano dello 0,4%. Il baricentro si sposta da occidente a est. E la Cina entra nella top five di esportatori
La Grecia riduce le spese, che però rimangono più alte di Italia e Germania. Solo la Spagna resta sotto i 30 miliardi di dollari
L'Italia potrebbe tranquillamente ridurre di un buon 20-30 percento le sue spese militari e ridurre di almeno altri 50 mila unità gli organici delle Forze armate
Rinunciando ai cacciambordieri e tagliando benefit e supercompensi si potrebbero recuperare 4,5 miliardi, utili per affrontare le priorità del Paese
Un modello non violento, fondato sulla partecipazione. Perciò serve una mobilitazione che dia il segno che il servizio civile europeo è fattibile
Un emendamento alla legge di stabilità 2014 ha introdotto i corpi civili di pace. Una soluzione antagonista all'intervento armato, ma è necessaria una legge