Incominciò Tremonti. Gli statistici erano imbroglioni. Gli economisti dei maghi inaffidabili. Brunetta si portò avanti con il lavoro: registi e intellettuali sono parassiti. Gli statali fannulloni. I professori degli ignoranti. Gli studenti stupidi. La borghesia in generale una merda se fa inutili lavori intellettuali. La Gelmini disse che il ’68 ha rovinato delle generazioni (non la sua, che come si vede si genuflette al potere e lo rappresenta egregiamente), e consiglia chi vuol far politica di uscire dalla scuola e farsi eleggere. La Carfagna disse che ordine e disciplina sono i suoi pilastri ideali. La Carfagna! Il culturame è sistemato. L’informazione è sotto controllo e le poche categorie che si ostinano ad abbeverarsi a fonti non autorizzate diventano nemiche. Accade qui e ora. E i treni non arrivano nemmeno in orario!
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