Sbilanciamoci.info ha partecipato alla quarta puntata di “Qualcosa di sinistra”, un’emissione multimediale di RadioPopolare, inviando in partibus infidelium il redattore Guglielmo Ragozzino
Il programma (*) consiste in un dibattito trasmesso in audio e in video nell’auditorium della radio milanese, con interventi del pubblico presente in sala o collegato via internet. L’intenzione è infatti quella di “parlare con gli ospiti e con voi”. L’argomento di lunedì 4 febbraio verteva sull’economia, le banche, il nuovo, possibile, patto sociale. Sotto la conduzione di Danilo Di Biasio e con il controllo mediatico di Eleonora Brianzoli, sono intervenuti il finanziere di lungo corso Francesco Micheli, Marco Di Giacomo di Banca Etica, Vittorio Borelli, attuale direttore di East e in passato del Mondo e prima ancora (anni settanta) del Quotidiano dei lavoratori nonché autore di “Banca padrona” e Antonio Rizzo, molto noto in questi frangenti per aver spiegato apertamente e da molti anni i maneggi del Monte di Paschi di Siena e oggi finalmente ascoltato da procure e tribunali.
“Qualcosa di sinistra” si propone a suo dire di affrontare in modo leggero i grandi problemi del momento. Così la prima domanda a Micheli, tanto per rompere il ghiaccio, è stata se ritiene di dover pagare più tasse della sua segretaria, al che Micheli ha assentito. Ha ricordato poi che negli Usa i capitalisti esemplari, come Warren Buffett, chiedono di pagare più tasse, non meno e preferiscono evitare di lasciare copiose eredità ai figli. “I figli dei vincitori delle Olimpiadi probabilmente non saranno pari ai loro genitori” e pertanto non sarebbe sensato farli gareggiare. La prima domanda a Ragozzino è stata se (e come) si possa evitare patrimoniale, Imu e nuova imposizione, e la risposta è stata un no tondo, citando a memoria i 40-50 miliardi che verrebbero a mancare, indicati da Tito Boeri esponente della Voce.info, mega concorrente di Sbilanciamoci.
La riproduzione di questo articolo è autorizzata a condizione che sia citata la fonte: old.sbilanciamoci.info.
Vuoi contribuire a sbilanciamoci.info? Clicca qui