E’ ovvio che la colpa è dei giornali, cioè – siamo più moderni – dei media.
Non ci voleva un genio per capirlo: infatti lo ha capito Tremonti.
Che ha detto: “Tanti hanno titolato 'crollo di Wall Street', ma quante volte deve crollare?”. Divertente.
E poi: “C'è stata un'eccessiva esagerazione in tutto il mondo, non si deve sublimare la logica per cui le uniche notizie sono le cattive notizie". Arguto.
E ancora: “I media che in parte hanno costruito questo mondo lo stanno distruggendo con un'ossessiva, parossistica, ripetitiva meccanica della comunicazione”. Wow!
Insomma Tremonti condanna duramente il pessimismo.
Niente male per l’autore di Rischi fatali e di La paura e la speranza.
Chissà cosa ci racconterà nel prossimo best-seller. Titolo? Si salvi chi può. Ottimista.
La riproduzione di questo articolo è autorizzata a condizione che sia citata la fonte: old.sbilanciamoci.info.
Vuoi contribuire a sbilanciamoci.info? Clicca qui