Economista e storico dell'economia. Ha svolto la maggior parte della sua carriera professionale e di studioso nella Banca d'Italia, di cui è stato vicedirettore generale dal '95 al 2006. Insegna all'università di Roma La Sapienza. Membro della Società italiana degli economisti, dell'Accademia dei Lincei, dell'Accademia dei Georgofili. Dirige la Rivista di Storia economica e la rivista on line Apertacontrada
Banche da legare/2 La tendenza all'instabilità delle economie di mercato capitalistiche è innata, eliminarne alla radice le forze destabilizzanti è impossibile. A maggior ragione, come scriveva Minsky, "la banca centrale esiste per prevenire i comportamenti che provocano l'instabilità finanziaria"
Stralci da un saggio su "Kindleberger e l'instabilità", pubblicato su Moneta e Credito, vol. 63 n. 251, Settembre 2010