La crisi finanziaria letta sotto l'ottica del rischio: quello delle banche, che nessuno ha saputo governare, e quello degli individui, vittime designate
Le nostre nominations per l'errore finanziario del 2008: una bella gara, tra Paulson H., Trichet J. P., la banda Lehman etc., etc. Ma anche Greenspan A. (fuori concorso) e Tremonti G. (sezione Italia) non scherzano
“…Si può uscire da una crisi da indebitamento facendo dei nuovi debiti?..." (J. G. Fredet, 2008). Le cause strutturali del crack rendono difficile una via d'uscita
La Conferenza di Doha sulla Finanza per lo sviluppo è stata un'occasione mancata. Nessuna svolta sui temi cruciali della crisi attuale: dalla cooperazione internazionale al debito estero, dai rapporti commerciali Nord-Sud ai flussi finanziari. Ma il testo finale lascia aperta la porta all'Onu nella "nuova Bretton Woods"
In tempi di crisi dei capitali, che ne è del dibattito sulla loro tassazione? Un approccio efficace e innovativo deve partire da un'Agenda europea per il fisco
ll paesaggio competitivo della finanza sta cambiando, le investment banks sono le grandi perdenti; come mai tali organizzazioni sono crollate?
Che effetto ha avuto lo tsunami delle borse mondiali sulla fresca finanziarizzazione delle pensioni italiane? Che ci fanno i titoli Lehman nel fondo dei metalmeccanici? Come proteggere il Tfr dai titoli tossici? Un'analisi sulla finanza in pensione
I governi dovrebbero comprare quote delle banche invece della loro spazzatura. Una misura che ha avuto successo in Svezia, ma è scartata per motivi ideologici
La Camera dei Rappresentanti Usa ha respinto lunedì 29 settembre per 228 voti a 205 il piano di salvataggio da 700 miliardi di dollari. Entrambi i partiti si sono divisi tra spinte contrastanti: da una parte il patriottismo in un momento critico del paese e dall’altro la rappresentanza dei veri interessi degli elettori. Giovedì, controprova con un piano modificato. Mentre la crisi si allarga nel mondo