Ogni cittadino italiano è diventato più povero, in media, dell'1% all'anno nei sette anni di governo della destra. Tutti i dati su produzione, investimenti, debito, redditi mettono in evidenza la gravità della situazione macroeconomica e finanziaria, mentre la percezione della realtà da parte del governo appare del tutto evanescente
La crisi è troppo seria per lasciarla ai seminari dei Vip. La campagna Sbilanciamoci! dà appuntamento a settembre con le sue dieci proposte per uscire dal tunnel
Esplode il debito pubblico, senza che si spenda un euro contro la crisi. L'aumento della spesa non è andato né allo stato sociale né alla politica industriale
Mentre i governi di Usa ed Europa arrancano nella ri-regolazione, emerge un sistema finanziario ancorapeggiore di quello precedente alla crisi. E non si affronta il nodo principale: alle banche non manca la liquidità, ma il capitale
Tremonti si affida agli sgravi per gli utili reinvestiti: una manovra discutibile, poco utile e di minima entità, rispetto agli interventi delle altre economie del mondo
Il declino degli Stati Uniti evidenzia ancora di più la performance cinese e avvicina al pettine il nodo principale: il ruolo del dollaro nell'economia mondiale
Si accendono i riflettori su un G8 tanto stanco quanto inutile. Mentre poco si parla delle discussioni nell'unica sede legittimata a discutere dei destini del globo: le Nazioni Unite, dove si è appena conclusa la Conferenza sulla crisi. Con spunti interessanti anche se timidi
Il testo del documento finale del gruppo di studio "Shadow G-N", coordinato da Joseph Stiglitz e Jean Paul Fitoussi, istituito con la collaborazione della Luiss e della Columbia University
ShadowGN_FinalDocument-1.pdf 53,25 kB
"Gli accademici hanno da dichiarare qualcosa di più oltre al loro genio". Un duro atto d'accusa sul Financial Times del 23 giugno
Una crisi meno grave che altrove, diseguaglianze meno rilevanti, un modello economico che adesso diventa un riferimento. E un disagio sociale che esplode