Un numero speciale di Nuvole autogestito da un gruppo di giovani ricercatori, precari e dottorandi dell’Università di Torino
Al contrario della diffusa convinzione, lo schema di regolamento approvato dal Consiglio dei ministri mostra non ci sono stati passi indietro sui provvedimenti per la scuola, tranne uno su quella per l'infanzia
Una buona notizia per la materna, mezza buona notizia per le elementari, rinvio per le superiori. Il ministro si piega alla realtà. Ma tanto resta ancora da fare
Per la prima volta da anni, scende il rapporto tra immatricolati e diciannovenni. E si inverte così la marcia di avvicinamento ai paesi Ocse. Nei numeri del Nono Rapporto Cnvsu, l'identikit di un sistema universitario che chiude anzichè aprire. E le previsioni sugli effetti dei tagli
La scure della Gelmini risparmia gli insegnanti di religione. Che sono 25 mila. E costano 800 milioni l'anno
Il 15 e 16 novembre l'assemblea nazionale degli atenei italiani ha prodotto tre testi per l'autoriforma dell'università. All'introduzione all'assemblea, contenente i princìpi generali, seguono i risultati dei workshop su didattica, welfare e ricerca. Tutti i testi sono consultabili su www.uniriot.org
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"Ecco come ci stiamo giocando una generazione di ricercatori". Colpa dei tagli, ma non solo
Ugo Amaldi, fisico del Cern, ha fatto circolare un documento contenente considerazioni e analisi sul livello delle ricerca scientifica in Italia. Il documento cita e commenta i dati forniti qualche anno fa in un lungo articolo di Sir David King, consigliere scientifico di Blair, pubblicato su Nature nel 2004. Amaldi ha accompagnato la sua lettera dicendosi convinto che "i numeri, in particolare se raccolti da altri, valgono molto più delle parole in questa battaglia impari per difendere la ricerca di punta fatta in italia. Questo non vuol dire non criticare e migliorare la ricerca inutile e di livello locale che anche si fa nelle Università e negli enti di ricerca". Riprendiamo il testo di Amaldi dal sito dei ricercatori precari dell'Infn, www.buconero.eu
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Effetti noti e meno noti di una miscela devastante, preparata dal trio Brunetta-Tremonti-Gelmini. Ma c'è una vera discontinuità rispetto al passato?
Da anni il reclutamento dei ricercatori è fermo o procede a piccolissimi passi. Così lo status di "giovane" arriva fino ai 45 anni mentre il corpo docente dell'università invecchia. Un articolo di Francesco Sylos Labini, fisico del Centro Fermi